Falcomatà: “L’Alta Velocità è un treno che non possiamo perdere”. L’invito alla politica a fare rete
Il sindaco ha preso parte all'evento del Pd: "Siamo stati tacciati di essere catastrofici sui fondi dell'AV. Quanto tempo avremmo guadagnato?"
08 Febbraio 2025 - 11:53 | di Eva Curatola
Il Partito Democratico si riunisce a Reggio Calabria, al centro del dibattito il tema dell’alta velocità. All’appuntamento, presso il Cine Teatro Metropolitano, ha preso parte anche il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che ha affrontato diversi argomenti chiave, evidenziando la necessità di un confronto costruttivo fra le istituzioni e ribadendo le priorità del PD in merito allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale della regione.
“Io credo – ha detto l’inquilino di Palazzo Alvaro alla stampa locale – che la politica abbia il dovere, sui grandi temi che interessano lo sviluppo di un territorio, di fare sintesi, provare la via del dialogo, della discussione ma arrivare a una sintesi rispetto alla quale poi quei problemi vengono risolti e soprattutto quelle occasioni non vengono perse. Va da sé che però, come in tutti i matrimoni, bisogna essere in due”.
I dubbi sui fondi per l’alta velocità in Calabria
“Il Partito Democratico nei mesi scorsi, proprio in maniera propositiva, aveva sollevato dei dubbi rispetto al mantenimento dei fondi sull’alta velocità. Siamo stati tacciati di essere catastrofici – ha ricordato. Di essere i nemici della regione, di raccontare delle bugie e poi invece a distanza di mesi scopriamo che esiste un vulnus, all’interno del centrodestra stesso, rispetto proprio ai dubbi sull’esistenza di questi fondi”.
La domanda del primo cittadino è “perché perdere tutti questi mesi, perché ribaltare il tavolo e dare risposte che sanno soltanto di contesa politico-partitica e anche elettorale”. Per il sindaco di Reggio Calabria, la politica si sarebbe dovuta confrontare su questioni che riguardano lo sviluppo del territorio:
“Quanti mesi avremmo guadagnato se ci fossimo confrontati da istituzioni responsabili? Però, per farlo, bisogna essere in due”.
Le priorità del PD: alta velocità, sanità, ambiente e lavoro
“Il Partito Democratico deve e vuole mantenere il suo stile, che è quello di continuare a tenere alta l’attenzione nel merito delle questioni e delle problematiche, come nel caso dell’alta velocità, ma penso anche alla sanità, all’ambiente, al lavoro. I partiti credo che abbiano il dovere non soltanto di essere presenti sui temi, ma anche di rendere edotti i cittadini e la popolazione, oltre a fare proprie le istanze dei cittadini”.
Falcomatà guarda poi al futuro, della città che guida e della Regione, parlando di “un periodo intenso”:
“Il 2025 ed il 2026 saranno anni cruciali e decisivi per la nostra Regione. Sui temi come l’alta velocità non si può indietreggiare, si tratta di occasioni che non si ripeteranno. Questa, cosi come l’ambiente, il lavoro e naturalmente la sanità sono le priorità all’interno dell’agenda del Partito Democratico”.
Ponte sullo Stretto: l’impugnazione delle procedure Via e Vas
Un convegno, quello di oggi, incentrato sulla necessità di fare rete per portare a casa un risultato soddisfacente per lo sviluppo del territorio. Ma discutendo di alta velocità, non si può non parlare dell’altra grande infrastruttura che riguarda da vicino non solo la Calabria, ma Reggio: il ponte sullo Stretto. L’amministrazione a guida Falcomatà non ha fatto segreto, negli ultimi anni, delle sue posizioni contrarie all’attraversamento stabile, eppure questo è strettamente legato allo sviluppo della linea ferroviaria.
“Su questo va fatta una puntualizzazione – ha precisato il sindaco. Sia il Comune di Reggio, che il Comune di Villa San Giovanni con il Sindaco Caminiti, hanno impugnato le procedure di Via e Vas. Quindi è un’impugnazione nel merito delle procedure che il Ministero sta portando avanti. Noi da tempo avevamo chiesto il coinvolgimento dei territori, lo abbiamo chiesto come è sempre nostro stile e nostro costume attraverso la richiesta di dialogo e di interlocuzione. Quando, però, viene meno uno dei principi cardine sui quali noi abbiamo basato la nostra attività e sulla quale abbiamo chiesto il confronto con il Ministero e cioè il coinvolgimento delle istituzioni locali, dei territori locali e quindi dei cittadini, è chiaro che bisogna attrezzarsi con quelli che sono gli strumenti previsti dalla normativa e quindi l’impugnativa al TAR”.
Le parole del sindaco Falcomatà ribadiscono l’urgenza di un progetto condiviso che veda nell’alta velocità un’occasione di rilancio per la Calabria, in sinergia con altre questioni cruciali come sanità, ambiente e lavoro.
Il convegno, organizzato dal Partito Democratico, ha voluto infatti focalizzare l’attenzione su un tema che potrebbe rivelarsi decisivo per l’intera regione, non solo in termini di mobilità, ma soprattutto di competitività e crescita economica. La speranza è che il tutto non si traduca nell’ennesima occasione mancata.