Falcomatà: ‘Cyber sicurezza e IA, sfide cruciali per i Comuni italiani’
Digitalizzazione, IA e cyber sicurezza al centro dell’intervento di Giuseppe Falcomatà durante l’assemblea Anci
22 Novembre 2024 - 10:48 | Comunicato stampa
Il sindaco di Reggio Calabria appena eletto nell’Ufficio di Presidenza nazionale durante l’assemblea Anci: “Comuni esposti a forti rischi per mancati investimenti nella Cyber sicurezza. L’intelligenza artificiale può essere un’opportunità”.
“Un Paese che ha l’ambizione di riconoscersi intelligente non può fermarsi soltanto al 6% di città con un alto livello di maturità digitale. Servono più risorse, una formazione maggiore del personale ed una facilitazione nel ricambio generazionale all’interno della pubblica amministrazione per annientare il gap sulla digitalizzazione e raccogliere le sfide sulla cyber security e sull’intelligenza artificiale.”
Lo ha detto Giuseppe Falcomatà, sindaco metropolitano di Reggio Calabria, nel corso di uno degli eventi organizzati nell’ambito dell’assemblea nazionale dell’Anci. Durante la kermesse, in corso al Lingotto di Torino, Falcomatà è stato eletto nell’Ufficio di Presidenza di Anci, guidato dal nuovo Presidente Gaetano Manfredi.
Digitalizzazione e ricambio generazionale
“Tante città – ha affermato Falcomatà nel corso del panel – si stanno impegnando a migliorare nel settore della digitalizzazione, ma l’Italia è, purtroppo, ancora profondamente immatura sotto questo punto di vista. Le poche risorse, soprattutto per i piccoli Comuni, ed una scarsa formazione del personale incidono negativamente su una questione tutt’altro che secondaria. Come ha sostenuto anche il presidente Manfredi, si dovrebbero eliminare i limiti al ricambio generazionale nelle pubbliche amministrazioni così da assumere, attraverso concorsi pubblici, ragazzi e ragazze nativi digitali che possono rappresentare un sicuro vantaggio”.
Cyber sicurezza e IA: le sfide per il futuro
Un altro elemento di difficoltà, secondo il sindaco di Reggio Calabria, è rappresentato da:
“Una sorta di ritrosia culturale sia da parte della macchina della pubblica amministrazione, sia da parte dei cittadini che, in un certo senso, mostrano timore verso tutto quello che comporta un cambiamento”.
Falcomatà ha, quindi, analizzato gli strumenti utili a far uscire il Paese da questa impasse:
- Investire sul personale,
- Usare le risorse del Pnrr per la digitalizzazione,
- Lavorare sulle best practices, ragionando insieme ai cittadini ed alle altre città.
Per il sindaco Giuseppe Falcomatà, poi, esistono due fattori che sfuggono alle recenti analisi:
- La cyber sicurezza, molto sottovalutata nelle Pubblica amministrazione.“Ci sono Comuni totalmente esposti ai rischi delle guerre che si combattono nel mondo digitale e su internet rispetto all’utilizzo ed al furto dei dati o dell’identità digitale”.
- L’intelligenza artificiale, rispetto alla quale la Pubblica amministrazione fa ancora molto poco.
L’IA come opportunità per i Comuni
“Credo, invece – ha concluso Giuseppe Falcomatà – che l’IA possa diventare uno strumento in più per aiutare i cittadini e le nostre comunità e, per questo, diventa importante anche il supporto delle grandi aziende di settore che possono supportare i sindaci e le pubbliche amministrazioni nel comprendere come ripensare le nostre città nei prossimi 30 o 50 anni anche attraverso la digitalizzazione e l’uso dell’Intelligenza artificiale. Con questi strumenti, infatti, possiamo capire come investire meglio contro il dissesto idrogeologico, evitare che un’ambulanza resti imbottigliata nel traffico, o salvare una scuola di un piccolo Comune montano che, oggi, è costretta a chiudere perché i maestri hanno difficoltà nel raggiungere quei luoghi dove poter insegnare”.