Europee, Princi stravince. Lamberti: "Perbene e preparata. Alzerà il livello a Bruxelles"

Lamberti lapidario sulle elezioni di Ilaria Salis e il Generale Vannacci: "Come Cicciolina in Parlamento. I 5 Stelle? Molto rumore...per nulla "

E’ senza dubbio Giusi Princi la vincitrice a Reggio e in Calabria delle elezioni europee. Oltre 80 mila preferenze per la vice presidente della Regione Calabria, vinta la scommessa da Forza Italia e in particolare dal Governatore Roberto Occhiuto e dal coordinatore regionale Francesco Cannizzaro.

Come ogni contesa elettorale, a spoglio completato rimangono sul terreno della sfida vincitori e vinti, soddisfatti e delusi. Nella prima categoria, oltre a Princi, anche Mimmo Lucano, il rieletto Denis Nesci con Fdi e Pasquale Tridico, capolista del M5S rieletto con oltre 100 mila voti.

Ai microfoni di CityNow, il dottor Lamberti Castronuovo commenta l’esito delle urne a partire dal netto successo di Giusi Princi.

“Lo considero un fatto positivo. Non solo perchè avremo una reggina all’Europarlamento ma perchè è una persona perbene e preparata, più che ai carri politici legati a quelli culturali, della scuola e dell’istruzione. Sono contento della sua elezione, per me rimarrà sempre “la Preside”.

Sono un europeista convinto, per avere un’Italia che possa incidere in Europa serve alzare la qualità degli eurodeputati e Giusi Princi alzerà il livello, non c’è dubbio su questo. Credo che buona parte del successo che ha ottenuto alle urne sia per il suo profilo e le sue qualità, ha influito tanto la componente personale”.

E’ Lucano-mania, doppio successo alle urne. Non solo eurodeputato ma anche (nuovamente) sindaco, per Lucano una giornata da ricordare.

“Il modello Riace lo considero estremamente positivo, è servito a far ripartire un paese che era inesistente. Si potrebbe applicare lo stesso modello anche a tanti altri paesi spopolati della nostra provincia. Oltre al fatto che l’accoglienza è doverosa dal punto di vista umano e solidale, questi progetti possono benissimo rappresentare un modello di integrazione sociale. Lucano ci ha sempre messo la faccia e ha creduto fortemente in questo modello”.

Dai vincitori ai vinti, Lamberti in quest’ultima categoria più che i diretti candidati (entrambi eletti con un boom di preferenze) inserisce..gli elettori e chi ha deciso all’origine le candidature.

“Non ho visto con molto piacere l’elezione di Ilaria Salis e quella del Generale Vannacci. Con la politica non hanno niente a che vedere, uno è stato eletto per il libro che ha pubblicato con alcune cose diciamo ‘particolari’ che hanno fatto discutere, l’altra sta affrontando un processo, giusto o sbagliato che sia, ma non per questo bisognava candidarla per tirarla fuori dal carcere.

Leggo di centinaia di migliaia di voti e mi rammarico, una cosa simile la ricordo all’epoca dell’elezione di Cicciolina in Parlamento. Non si può pensare che basta scrivere un libro particolare o altro per diventare europarlamentari, non mi adeguo a questo modo di vivere e pensare la politica”.

E’ secco il giudizio di Lamberti anche sui consensi nettamente in calo del Movimento 5 Stelle e quelli traballanti della Lega.

“Significa che la gente ha iniziato a ragionare (sorride, ndr). Il fenomeno 5 Stelle è stato come i giochi pirotecnici. Tanto colore e tanto rumore prima di svanire rapidamente.

Archiviate le europee, è tempo di pensare alle prossime comunali reggine. Anche se ancora la data è incerta e non imminente (ottobre 2025 o primavera 2026) proprio Lamberti ha avviato la corsa, seguito in ordine cronologico da Massimo Ripepi e probabilmente anche da Ninni Tramontana, con quest’ultimo che però per il momento preferisce non palesare le sue intenzioni.

“Inizio a intravedere qualche ‘inciucio’ e quindi non posso che ripetere quanto già detto, ovvero che mi auguro che la città di Reggio e i reggini possano scegliere liberamente.

I prossimi passaggi del mio progetto politico? Ogni settimana si terranno dei tavoli tematici su alcuni argomenti specifici. Dopo il focus sull’istruzione, avremo quello sul settore idrico con un giovane ingegnere e l’Università Mediterranea per discutere di possibili soluzioni riguardo le carenze idriche in città”.