Reggio, Marra (M.A.P.): “Da 13 ore al Pronto Soccorso del GOM e ancora siamo in attesa di una visita”

Pronto Soccorso al collasso: il racconto drammatico di Pietro Marra tra carenze strutturali, attese infinite e pazienti lasciati soli

Pronto Soccorso

“Purtroppo ci risiamo nuovamente a parlare dal sistema sanitario reggino visto che il Pronto Soccorso fa vedere sempre il peggio; abbiamo reparti che ci invidiano da mezza Italia ma poi abbiamo un Pronto Soccorso mal gestito da anni con un personale sotto organico che non riesce a colmare le esigenze dei cittadini”. Cosi Pietro Marra, presidente del Movimento Autonomo Popolare.

Ore d’attesa e carenze strutturali: il racconto di una notte drammatica

“Da questa notte all’una in Pronto Soccorso con mio padre per un dolore al petto e una respirazione a fatica… si arriva e al solito non hanno sedie a rotelle, comunque mi rincuora il fatto che in sala d’attesa ci sono soltanto 3-4 persone e quindi quasi subito gli viene fatto l’elettrocardiogramma e gli esami del sangue: fin qui tutto bene ma dalle 5 del mattino tra i vari arrivi precedenti in ambulanza, quindi casi urgenti è saltato tutto, in pratica all’accettazione (triage) non c’e’ stato più nessuno per quasi un’ora ( ovviamente perchè impegnati con terapie e pazienti).

Ora oltre ad assistere e vedere in prima persona gente di media età e anziani con dolori abbastanza forti in balia del loro destino, in quanto ripeto tutto il personale tra medici, infermieri e oss erano strapieni di lavoro, ma il sentire le vicende di altri che da ieri sono ancora in pronto soccorso è raccapricciante. In prima persona ho dovuto portare mio padre con la sedia a rotelle (che non si trovava) al primo piano per farsi una lastra per poi riscenderlo in pronto soccorso in quanto gli oss erano impegnati al trasporto di un’altra paziente con il femore rotto”, le parole di Marra.

Appello a rafforzare l’organico e migliorare la dignità dei pazienti

“Ma come è possibile che dopo anni non si riesce a capire che anche con altri due infermieri a turno si potrebbero risolvere tante lacune e dare un servizio migliore e più dignità alle persone, ma come è possibile che le ambulanze devono aspettare perché non ci sono né lettini e né sedie a rotelle disponibili quindi non possono ripartire senza barella.

Comunque ho notato tanta rassegnazione nella gente e non per fare polemiche visto anche tutti i miei comunicati stampa che vanno avanti da anni, ma ho capito come già detto qualche settimana fa, che la gente preferisce la sanità privata e arriva al Pronto Soccorso per casi urgenti o perché non ha possibilità economiche.

Mentre scrivo, ancora siamo in sala d’attesa e le ore passano senza aver potuto riposare in modo dignitoso anche perché su una sedia e con dolori sfido chiunque a resistere tutte queste ore.

Mi rimane il rammarico che non bisogna avere due, tre lauree per capire la situazione di mancanza di personale presso il Pronto soccorso del GOM”, conclude il Presidente del M.A.P. Dr. Pietro Marra

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