Scilla verso le elezioni, è sfida a tre. Obiettivo? Uscire dal tunnel del malaffare

Uscire dal pantano del malaffare, risollevare le sorti dell'incantevole borgo e riconsegnare Scilla ai cittadini, queste le sfide per i prossimi amministratori

Comune Scilla

Negli ultimi dieci anni è stata commissariata due volte. Scilla vive ormai da tempo una situazione instabile e incerta. Sospesa nel limbo della gestione commissariale, adesso è arrivato il momento di consegnare nuovamente il piccolo ed incantevole borgo ai cittadini scillesi, desiderosi di un vero e definitivo cambio di passo.

A condannare Scilla è stato il malaffare e la ‘ndrangheta, sempre più al centro delle inchieste degli ultimi anni tra concessioni ‘facili’ e racket del pesce spada. Ma non solo.

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Reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni in concorso, detenzione e porto di armi da fuoco, e molo altro. Reati contestati a diversi imprenditori del territorio scillese che hanno condannato di fatto un’intera comunità.

Adesso, con le elezioni amministrative previste nel mese di maggio (domenica 25 e lunedì 26), Scilla ha l’occasione di cambiare pagina, di riconsegnare ai cittadini un governo eletto dal popolo e di provare ad allontanarsi dal malaffare.

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Scilla verso le elezioni, Bueti, Ciccone e Santagati pronti alla sfida

scilla candidati

Gaetano Ciccone (fratello dell’ex sindaco Pasqualino), Carmen Santagati e Rocco Bueti. Sono questi al momento i nomi dei candidati a sindaco. Alcuni già noti, con qualche novità. E un candidato sindaco donna.

Entro il 25 aprile dovranno essere depositate le liste con l’elenco di tutti i candidati. Solo allora conosceremo con certezza i profili dei vari aspiranti politici che desiderano entrare a Palazzo San Rocco.

Saranno dunque tre le liste civiche. Due di espressione del centrosinistra (Ciccone e Bueti) e una espressione del centrodestra (Santagati).

Da ricordare come il Comune di Scilla, sotto la gestione del sindaco Pasqualino Ciccone, è stato dissolto nell’aprile del 2023 a causa di presunte infiltrazioni criminali, seguite dall’operazione “Nuova Linea” che ha portato all’arresto di circa venti persone. Nonostante ciò, il Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato la proposta di rendere Ciccone ineleggibile, avanzata dal Ministero dell’Interno, stabilendo che non avesse responsabilità dirette nel dissolvimento del consiglio.

Rocco Bueti, che ha già ricoperto il ruolo di sindaco nel 1997 per una coalizione di centrosinistra vanta una lunga esperienza politica, avendo ricoperto il ruolo di segretario per il Partito Comunista Italiano e successivamente per il Partito Democratico della Sinistra.

Tra le novità, il nome di Carmen Santagati,

‘Mi candido, lo faccio per il mio Comune dove affondano le mie radici, le mie tradizioni, la mia identità, la mia famiglia’ ha dichiarato la Santagati.

In attesa dell’ufficialità dei candidati i cittadini sperano davvero in una rinascita. Scilla ha bisogno di un salto di qualità, di una nuova visione e necessita di una programmazione seria, con un’amministrazione in grado di risolvere i tanti nodi che hanno paralizzato, per troppi anni, il piccolo incantevole borgo di Scilla.

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