Elezioni a Reggio, manovre nel centrodestra: Marcianò dialoga, Versace cambia schieramento?
Falcomatà punta alla Regione e alza i toni, mentre il centrodestra inizia i primi movimenti con un summit. Il clima politico si surriscalda, tra tensioni e strategie...
04 Febbraio 2025 - 20:14 | Pasquale Romano
La politica accelera il corso del tempo e velocizza il giro di lancette. Salvo sorprese o novità ad oggi inattese, a Reggio Calabria si tornerà alle urne per le comunali nella primavera del 2026. Manca quasi un anno e mezzo, ma partiti e coalizioni sono già in fermento.
Il sindaco Falcomatà ha alzato il livello dello scontro politico con il Governatore Occhiuto, ormai quotidianamente preso di mira considerate le velleità del primo cittadino di ‘trasferirsi’ alla Cittadella alle prossime elezioni regionali, prendendo appunto il posto dell’attuale presidente della Regione Calabria.
Oltre a dover fare eventualmente i conti con il diretto interessato alle urne, dovrà prima passare dalle resistenze del Movimento 5 Stelle (ad oggi favorito per strappare la candidatura) e dai pensieri del Partito Democratico.
Prima delle regionali però, ci saranno le comunali in riva allo Stretto…e il clima inizia a riscaldarsi, complice una dialettica politica tra centrodestra e centrosinistra sempre più aspra. Iniziano i movimenti all’interno delle coalizioni, con un crescente attivismo anche tra le forze civiche a partire dai movimenti riferibili a Ninni Tramontana e Rosy Perrone, mentre ha diminuito i giri del motore da questo punto di vista il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo.
Nella giornata di domani intanto, l’ex assessore comunale Anna Nucera scioglierà le riserve, esplicitando di accettare o meno la candidatura a sindaco di Reggio Calabria, candidatura avanzata da forze civiche, seppur l’esperienza, il curriculum e il profilo di alcuni esponenti (a partire da Franco Arcidiaco, ex portavoce di Falcomatà e adesso critico nei confronti del sindaco) portano decisamente a sinistra.
E il centrodestra che fa? I partiti principali della coalizione (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) solo ancora lontani dalle prime vere valutazioni, i nomi usciti negli ultimi mesi rappresentano puro gossip utile ad alimentare la curiosità degli elettori.
Si è tenuto però nei giorni scorsi un summit di coalizione con i vari leader di partito (per forza Italia presenti il Governatore Roberto Occhiuto e l’On. Francesco Cannizzaro, per la Lega il commissario regionale Filippo Mancuso e per Fratelli d’Italia il sottosegretario Wanda Ferro) utile per un primo ragionamento d’insieme, valido per tutto il territorio regionale.
Un partito di centrodestra particolarmente attivo nel centrodestra reggino però c’è, si tratta di Noi Moderati, guidato da Maurizio Lupi.
“Abbiamo dato il via ad una nuova fase politica, intraprendendo una strada comune con Mara Carfagna, Mariastella Gelmini e Giusy Versace e gli amici di centropopolare. Apriremo la nostra casa a tutti coloro che vogliono rafforzare il centro del #entrodestra e che condividono la nostra stessa ambizione: costruire un’alternativa che sappia guardare al futuro e recuperare quella parte di elettorato sempre più disilluso che si è rifugiato nell’astensionismo”. Cosi Noi Moderati si apriva ad una nuova fase, inaugurata lo scorso settembre e che sta vedendo adesioni in tutta Italia.
E’ ancora più che prematuro parlare di future adesioni, ma tra i dialoghi attivati da Noi Moderati in riva allo Stretto secondo quanto raccolto ci sono il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e l’ex candidata a sindaco Angela Marcianò.
Si tratta di situazioni differenti, a partire dagli attuali incarichi ricoperti da Versace all’interno delle due amministrazioni, comunale e metropolitana. A prescindere da spifferi sempre più rumorosi che si riferiscono ad un rapporto piuttosto tiepido (per usare un eufemismo) di Versace con il sindaco Falcomatà, l’esponente del gruppo Red dopo l’uscita da Azione dovrà inevitabilmente trovare una nuova collocazione in un partito.
Nel corso di queste settimane, Versace ha mantenuto un dialogo con l’omonima Giusy Versace (i due non sono legati da parentela), senatrice reggina con un trascorso in Forza Italia. Il vicesindaco metropolitano guarderebbe con interesse alla possibilità ma al contempo avrebbe manifestato perplessità rispetto ad una collocazione all’interno del centrodestra, collocazione decisamente invisa ai due colleghi del gruppo Red Nino Castorina e Filippo Burrone.
Piace probabilmente il nome ‘Noi Moderati’ al vicesindaco metropolitano, meno la collocazione indiscutibile nel centrodestra e i valori palesati.
“Senza noi moderati il centrodestra non ha una cultura di governo che permetta di guardare al futuro. Siamo una forza popolare ed europeista”, la definizione data da Maurizio Lupi alla sua creatura. Definizione che parrebbe fare a pugni con i pensieri Castorina e Burrone, attuali compagni di viaggio di Versace.
Da capire quindi quali saranno le determinazioni del vicesindaco metropolitano rispetto ad una scelta (rimanere fedele al centrosinistra o passare nel centrodestra?) che appare delicata e anche incerta, considerato che una via di mezzo non pare esistere. Lo stesso gruppo Red, secondo alcune fonti, potrebbe accogliere nelle prossime settimane nuove adesioni, a partire da ex consiglieri comunali.
Dialoghi con Noi Moderati tenuti anche da Angela Marcianò. Sin dal rientro a Palazzo San Giorgio, per precisa scelta non ha mai abbandonato un atteggiamento misurato, quasi distaccato, optando per un low profile che però non le ha impedito di tallonare in diverse circostanze l’amministrazione Falcomatà, sia all’interno delle commissioni che in consiglio comunale.
In questo caso, il dialogo attivo con Angela Marcianò è tenuto per Noi Moderati dal consigliere comunale Saverio Anghelone, che fa parte del coordinamento regionale ed è molto vicino sia all’on. Pino Bicchielli (vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera), che a Nino Foti, ex deputato e Presidente della Fondazione Magna Grecia.
Il sogno dell’ex Assessore ai lavori pubblici, non nascosto, sarebbe quello di ripetere l’esperienza del 2020, potendo correre però da candidata sindaco dell’intera coalizione. Un desiderio probabilmente destinato a rimanere tale, salvo colpi di scena o clamorosi avvicinamenti ad uno tre partiti principali che sino a oggi non sono mai andati oltre qualche ammiccamento con Lega e Fratelli d’Italia. Angela Marcianò però non sembra farsene un cruccio ne vivere la politica come un’ossessione, ed è felice di occuparsi dei suoi numerosi impegni accademici e universitari.