Reggio verso le elezioni, Delfino: ‘Si alle primarie. La città ha bisogno di visione, non di nomi’

E sugli anni di amministrazione Falcomatà: “Luci e ombre, ma un risultato importante...”

Demetrio Delfino ()

Quale sarà il futuro di Reggio Calabria dopo l’era Falcomatà? A poco più di un anno dalle elezioni comunali del 2026, la città si interroga sul destino politico che l’attende. Mentre il centrodestra si riorganizza e il civismo tenta il grande salto, anche la sinistra si muove e lo fa con una nuova guida: Demetrio Delfino, ospite dell’ultima puntata di Live Break, neo segretario metropolitano di Sinistra Italiana, con un passato da presidente del consiglio comunale e assessore al welfare.

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Il nuovo ruolo: “Impegno costante, sarà una sfida”

“Di sfide ce ne sono parecchie. Fare il segretario metropolitano di un partito è un impegno costante che spazia su tutto il territorio. Sarà una sfida non comune. Bisogna portare avanti i valori della sinistra che, come sapete, è il mio habitat naturale”, ha dichiarato Delfino a CityNow.

E ha aggiunto:

“Basti pensare che in questa primavera ci sono cinque comuni che andranno alle elezioni, quattro dei quali sono stati sciolti, uno perché non c’erano candidati e gli altri per infiltrazioni. Il più importante è sicuramente Melito Porto Salvo, con 10 mila abitanti rappresenta il capofila dell’area grecanica. Siamo leggermente in ritardo, ma cercheremo di recuperare terreno”.

Il futuro del centrosinistra: “Prima i programmi, poi i nomi”

Nel vivo del dibattito sulla ricostruzione del campo progressista a Reggio, Delfino ha le idee chiare:

“Il fermento di queste settimane a noi va assolutamente bene. Con Massimo Canale siamo amici di lunga data. Ci sentiamo, lui sta sondando il terreno per capire come risponderebbe la città ad una sua eventuale candidatura”.

Non manca un riferimento anche ad Anna Nucera, altra figura in campo:

“Con Anna c’è un rapporto trentennale. Militavamo insieme in Rifondazione Comunista. Una persona spendibile, con grande esperienza sia amministrativa che politica”.

Tuttavia, l’ex assessore lancia un monito:

“Mi immagino che non saranno solo loro i nomi sul tavolo. Come Sinistra Italiana siamo favorevoli alle primarie se più persone si faranno avanti, ma voglio dirlo chiaramente: prima dei nomi viene la visione della città. Serve un’analisi lucida di cosa è stato fatto in questi undici anni, cosa ha funzionato e cosa no. Parlare solo di nomi non serve a Reggio”.

Il bilancio dell’amministrazione Falcomatà: “Luci e ombre, ma un risultato importante”

Nel ricordare la sua esperienza al fianco del sindaco Falcomatà, Delfino tiene a fare una distinzione:

“Lasciando da parte la retorica, bisogna ricordare da dove si è partiti: dal post commissariamento. Abbiamo trovato una città in macerie, con una situazione economico-finanziaria disastrosa. Il piano di equilibrio ce lo siamo messi alle spalle: questo è forse il risultato più importante”.

E con onestà aggiunge:

“Chi mi conosce sa che sono obiettivo: ci sono state cose che sono andate meglio e altre meno. Il decoro urbano e la manutenzione sono tra le criticità. Forse perché la società in house è ancora troppo piccola per coprire un territorio vastissimo come quello del nostro comune. Serve uno sforzo ulteriore. Prima delle grandi opere, bisogna pensare alle cose normali”.

Tra i risultati ottenuti, Delfino rivendica:

“Sono stati fatti tanti interventi grazie ai fondi intercettati. Abbiamo la casa per i senza fissa dimora, l’agenzia sociale per la casa, e anche un piano sociale di zona, che prima non esisteva”.

Il nuovo progetto politico: “Con Alleanza Verdi Sinistra ci saremo”

Con la sua nomina alla segreteria di SI, il progetto politico si rafforza:

“Sicuramente ci saremo alle prossime comunali con una lista che si chiama Alleanza Verdi Sinistra. È un’unione di intenti con Europa Verde, come ha detto il segretario Fratoianni, un progetto irreversibile”.

“È un connubio che funziona: SI guarda al lavoro e alla società, EV all’ambiente e alla transizione ecologica. Con l’esperienza di Angela Martino e di tante persone che hanno risposto alla mia chiamata, sono convinto che potremo costruire un percorso solido”, ha aggiunto Delfino.

Piazza del Popolo: “Serve programmazione”

Infine, una riflessione sulla vicenda di Piazza del Popolo, al centro del dibattito cittadino:

“Sicuramente, prima di fare certi passaggi – a volte anche in delibera – bisogna incontrare le parti: cittadini, commercianti, sindacati. Forse non si è visto lontano, perché alcune azioni sono state compiute senza prevederne le conseguenze”.

La sua proposta?

“Piazza del Popolo può vivere h24. La mattina come mercato ordinato e legale, il pomeriggio come parcheggio e la sera come spazio per eventi. È solo una questione di programmazione. Non voglio giudicare l’operato di altri assessori, ma se un esponente di giunta non si siede a parlare con le parti in causa, questo sì, credo sia un problema”.

Con lo sguardo rivolto al 2026, Demetrio Delfino invita la sinistra reggina a ripartire dall’ascolto, dalla coerenza e da una visione concreta della città, rifiutando la logica del personalismo a favore di un progetto collettivo. La sfida politica che attende Reggio Calabria sarà complessa, ma secondo il segretario metropolitano di Sinistra Italiana, sarà possibile affrontarla solo se si saprà mettere da parte l’improvvisazione e si tornerà a parlare di contenuti, bisogni reali, comunità e partecipazione.

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