Elezioni Arrical, a Reggio sorride (ancora) Forza Italia. Il Pd mastica amaro
Vincenti le strategie di Forza Italia, con il Coordinatore regionale Francesco Cannizzaro a vestire nuovamente i panni del deus ex machina
30 Settembre 2024 - 13:08 | di Pasquale Romano
Elezioni Arrical, si è votato nella giornata di ieri nella sede dei cinque municipi capoluogo per l’elezione dei 33 membri del Consiglio direttivo dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria: a votare tutti i sindaci calabresi.
La legge regionale dell’aprile 2022 aveva individuato l’Arrical come l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Gli eletti si aggiungono ai 7 Comuni membri di diritto: cinque capoluoghi di provincia più le due città di Corigliano Rossano e Lamezia Terme.
Operazioni concluse in tarda serata con lo spoglio, quando sono stati ufficializzati i 33 sindaci calabresi eletti, che nei prossimi giorni saranno chiamati, a loro volta, a scegliere un presidente al loro interno.
Dall’analisi del voto risulta evidente come il centrodestra (trainato da Forza Italia) abbia vinto la partita sul centrosinistra e in particolare il Partito Democratico. Su 9 postazioni in palio nella provincia di Reggio Calabria, 5 hanno il timbro del partito azzurro. Città Metropolitana invece entra di diritto.
Non sono dunque bastate al Pd, secondo fonti di maggioranza, le lunghe riunioni tra Palazzo San Giorgio e Palazzo Alvaro, con il Sindaco Giuseppe Falcomatà ed il consigliere regionale Giovanni Muraca a muovere le fila.
Ancora una volta vincenti le strategie di Forza Italia, con il Coordinatore regionale Francesco Cannizzaro a vestire nuovamente i panni del deus ex machina. Un 2024 ricco di soddisfazioni per il deputato reggino e Forza Italia, basti ricordare i numeri da primato nazionale in Calabria alle Europee e l’elezione a Bruxelles a furor di popolo dell’ex vice presidente della Regione Calabria Giusy Princi.
Di contro, comprensibile il malumore in area dem, con gli esponenti del Pd insoddisfatti per quanto raccolto non solo in riva allo Stretto ma anche (ad esempio) nel territorio di Catanzaro.
Gli eletti in Provincia di Reggio Calabria
Pasquale Brizzi (Sant’Ilario dello Ionio) di Forza Italia;
Francesco Cagliuso (Caulonia) di Forza Italia;
Alessandro Demarzo (Anoia) di Forza Italia;
Domenico Silvio Pizzi (Ferruzzano) di Forza Italia;
Giuseppe Fontana (Locri) vicino a Fratelli d’Italia, e supportato anche da Forza Italia;
Giuseppe Morizzi (Oppido Mamertina) area civica.
Alessandro Giovinazzo (Rizziconi) area Pd;
Giuseppe Ranuccio (Palmi) del Pd.
Oltre ai 33 sindaci eletti risultati dal voto di ieri, sono componenti di diritto dell’organo la Città Metropolitana di Reggio Calabria (Giuseppe Falcomatà), il Comune di Vibo Valentia (Enzo Romeo), i Comuni di Cosenza (Franz Caruso) e Corigliano Rossano (Flavio Stasi), il Comune di Crotone (Vincenzo Voce), Comuni di Catanzaro (Nicola Fiorita) e Lamezia Terme (Paolo Mascaro).
Il Consiglio direttivo sarà l’organo principale dell’Arrical e sostituirà il commissario finora in carica, Bruno Gualtieri, con i componenti dello stesso che sono rappresentanti eletti dai Sindaci dei Comuni appartenenti ad ognuna delle cinque circoscrizioni territoriali.
Con il voto di ieri, le amministrazioni locali entrano di fatto ai vertici dell’”Egato” (l’ente di governo dell’ambito territoriale regionale) attraverso cui è stata centralizzata la governance di acqua e rifiuti.