Dl Elezioni, ipotesi election day il 13 e il 14 settembre. Parlamento diviso

L'ipotesi fatta circolare non convince per i tempi e per l'accorpamento di tutto. Il voto sul Dl è atteso per martedì prossimo

foto LaPresse -Elisa Contini- 25/06/2017 Parma (PR) cronaca . Elezioni a Parma. Al Ballottaggio il candidato Paolo Scarpa e Federico Pizzarotti si contendono la carica di Sindaco della cittò. Queste elezioni sono caratterizzate dalla bassa affluenza ai seggi nella foto immagini generiche di seggi deserti Photo LaPresse -Elisa Contini- 25/06/2017 news election day in Parma. in the picture generical image


Sarebbero state individuate tra il 13 e il 14 settembre prossimi le date utili per le elezioni amministrative, regionali e il referendum sul taglio dei parlamentari. Una ipotesi fatta circolare in queste ore dal sottosegretario all’Interno Achille Variati ma che non troverebbe il conforto di un’ampia fetta del Parlamento. “Non c’è accordo”, dice all’AdnKronos un esponente della maggioranza in commissione Affari costituzionale dove è all’esame il dl Elezioni.

D’altra parte concentrare tutti gli appuntamenti elettorali in un unico election day da svolgersi in due giorni a ridosso dell’estate non convince né l’opposizione né la maggioranza. Anche Reggio Calabria è interessata da questa tornata elettorale, visto che dopo la proroga del primo cittadino in questo momento di emergenza, si dovrà procedere al rinnovo del Consiglio comunale e quindi decidere il nuovo – o confermare l’uscente – inquilino di Palazzo San Giorgio.

Si contesta in primis il fatto che il provvedimento debba raccogliere il consenso più ampio possibile, comprese le Regioni interessate al voto. Ma perplessità sono state manifestate anche sui tempi: “La campagna elettorale fatta in agosto o la presentazione delle firme attorno a Ferragosto lascia molto perplessi. Rischia di limitare pesantemente lo svolgimento di una campagna elettorale dignitosa e di limitare la partecipazione al dibattito elettorale e al voto stesso”, si fa notare anche in forze politiche della maggioranza. Infine, ci sarebbero dubbi anche sull’election day che accorpa tutto: referendum costituzionale e elezioni sono competizioni completamente diverse, è il ragionamento fatto da alcuni deputati in commissione.

Le regole al tempo del Covid

Un’unica tornata dunque come si legge nell’emendamento al dl elezioni presentato dalla relatrice del provvedimento, Anna Bilotti dei 5 Stelle, commissione Affari costituzionali alla Camera. Tutto si svolgerebbe in un election day di due giorni: tutta la giornata di domenica fino alle 23 e il lunedì fino alle 15. Il tutto tenendo conto delle necessità di sicurezza sanitaria. Si legge nel testo: “Al fine di assicurare il necessario distanziamento sociale, le operazioni di voto per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020 nella giornata di domenica dalle ore 7 alle ore 23 e nella giornata di lunedì dalle ore 7 alle ore 15″.

Per quanto riguarda lo spoglio si partirà dalle suppletive per le elezioni politiche, quindi il referendum sul taglio dei parlamentari e poi regionali “senza interruzioni”. Lo scrutinio della amministrative è rinviato a martedì prossimo.