Bankitalia: in Calabria cresce fatturato imprese e occupazione

L’economia calabrese mostra segnali positivi nel 2024, ma il credito al settore privato rimane sotto pressione, secondo Bankitalia

Cittadella Regione Calabria

Nella prima parte del 2024, “l’espansione dell’economia calabrese è proseguita a ritmi modesti”. Il fatturato delle imprese calabresi è cresciuto moderatamente e i livelli occupazionali hanno continuato a crescere, con conseguente riduzione del tasso di disoccupazione.

È questo, in sintesi, quanto rilevato dalla filiale di Catanzaro della Banca d’Italia nel rapporto sull’aggiornamento congiunturale dell’economia calabrese illustrato nel corso di una conferenza stampa.

Crescita del Pil e andamento economico

“Le stime basate sull’indicatore trimestrale dell’economia regionale della Banca d’Italia indicano per il primo trimestre un aumento del prodotto interno lordo (Pil) dello 0,4%, un dato in linea con la media italiana”, afferma il rapporto.

Secondo i risultati del sondaggio congiunturale condotto tra settembre e ottobre dalla Banca d’Italia, il fatturato delle imprese calabresi nei primi mesi dell’anno è cresciuto moderatamente.

Occupazione in aumento ma consumi in calo

I livelli occupazionali hanno continuato a crescere, con conseguente riduzione del tasso di disoccupazione. L’incremento dell’occupazione ha contribuito a sostenere i redditi delle famiglie calabresi, aumentati, secondo quanto evidenziato dal rapporto, anche in termini reali grazie alla crescita contenuta dei prezzi.

Tuttavia, i consumi delle famiglie si sono ugualmente ridotti.

Andamento del credito bancario e settori produttivi

La dinamica del credito bancario al settore privato non finanziario “è divenuta lievemente negativa”, spiega Bankitalia. La contrazione ha interessato i finanziamenti alle famiglie per gli acquisti di abitazioni e soprattutto i prestiti alle imprese di piccola dimensione.

L’industria in senso stretto ha mostrato segnali di ripresa, sospinta dal comparto alimentare che ha tratto vantaggio anche dalla domanda estera.

Settore delle costruzioni e investimenti del Pnrr

Nel settore delle costruzioni è proseguita la fase espansiva, sostenuta in particolare dai lavori pubblici che hanno compensato la minore attività nell’edilizia privata. Il comparto delle opere pubbliche ha beneficiato degli investimenti legati al Pnrr, determinando nei primi nove mesi dell’anno un aumento delle commesse per circa il 45% delle imprese edili partecipanti al sondaggio.

Invece, l’edilizia privata ha risentito del forte ridimensionamento degli interventi di efficientamento energetico a seguito della rimodulazione degli incentivi fiscali e il venir meno del Superbonus.

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Trasporti e movimentazione nei porti

Nel settore dei trasporti, i passeggeri transitati negli aeroporti regionali nei primi nove mesi dell’anno sono cresciuti del 2,3%. È diminuita la componente domestica, mentre sono aumentati i flussi esteri, favoriti dall’incremento di un quinto dei voli internazionali, in gran parte nuove rotte nello scalo di Reggio Calabria.

Nel porto di Gioia Tauro continua la fase di crescita iniziata nel 2019: “la movimentazione di container nei primi nove mesi dell’anno è salita del 10,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, in cui era cresciuta del 5%”.

Crescita dell’occupazione e misure di integrazione salariale

Nel primo semestre del 2024, l’occupazione in Calabria ha continuato a crescere. Il numero degli occupati in Calabria è aumentato dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, un dato inferiore rispetto al resto d’Italia e al Mezzogiorno. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 44,3% (43,5% nello stesso periodo del 2023), per effetto della riduzione della popolazione in età da lavoro (15-64 anni), ridotta dello 0,4% rispetto al primo semestre del 2023.

“Il tasso di disoccupazione – secondo Bankitalia – è quindi diminuito al 15,4% anche se sopra la media”. L’incremento occupazionale ha riguardato prevalentemente le donne e il lavoro dipendente, mentre il numero di lavoratori autonomi è tornato a contrarsi.

Sulla base di dati Inps, nonostante l’aumento dell’occupazione, le richieste di accesso alle misure di integrazione salariale sono tornate a crescere: nei primi sei mesi del 2024 in Calabria sono state autorizzate 4,5 milioni di ore, con un incremento del 33,8%.