Dsp: "Abuso del pagamento digitale nelle strutture sanitarie calabresi: serve l’intervento di Occhiuto"

"Si deve prevedere anche l’uso del contante, che ad oggi viene negato. Interrompere immediatamente una pratica che viola le leggi"

Di seguito la nota stampa di Democrazia Sovrana Popolare.

“L’insistenza sul pagamento digitale o elettronico per le prestazioni sanitarie nelle strutture dipendenti dalle Aziende Sanitarie Calabresi rappresenta un abuso che non può e non deve essere tollerato. Questa pratica, purtroppo diffusa, è in netto contrasto con le leggi vigenti e con i diritti degli utenti.

Per questa ragione, DSP ha inviato una richiesta urgente al Presidente della Giunta Regionale Calabria, anche nella sua qualità di Commissario per il rientro del deficit sanitario calabrese. L’obiettivo è interrompere immediatamente una pratica che viola le leggi e che mette a rischio la salute finanziaria dei cittadini.

Gli utenti sono protetti non solo dalla legge di bilancio, che ha fissato la quota massima di utilizzo del contante, ma anche dal codice penale, che punisce chiunque rifiuti moneta avente corso legale. Il pagamento elettronico o digitale rappresenta solo un’opzione che gli utenti possono – ma non devono – utilizzare per il pagamento di prestazioni sanitarie. Queste ultime devono prevedere anche l’uso del contante, che ad oggi viene negato”.

“È importante -prosegue la nota- ricordare che l’uso del contante deve essere previsto per le prestazioni sanitarie erogate dalle strutture sanitarie, siano esse pubbliche o private, queste ultime quando godono di accreditamento presso le aziende sanitarie, senza pregiudicare la detraibilità fiscale delle somme pagate.

Le numerose segnalazioni ricevute ci hanno indotto a intraprendere un’azione decisa nei confronti del Governatore Calabrese. Questa iniziativa è stata inviata per conoscenza anche al Ministro della sanità. Il Governatore non solo ha il ruolo di guidare la Comunità Calabrese, ma ha anche la responsabilità accessoria di Commissario per il rientro dal disavanzo sanitario calabrese.

Ora attendiamo l’adozione di provvedimenti e direttive urgenti in un tempo ragionevole. Manterremo alta l’attenzione su questo problema, che rappresenta il primo dei nostri interventi sul tema della salute. Continueremo a monitorare la situazione e a fare pressione sulle autorità competenti per garantire che i diritti degli utenti siano rispettati”, conclude Dsp.