Draghi, Macron e Scholz a Kiev: messaggio di unità dei Paesi Ue

È la prima visita dall'inizio dell'invasione russa. "Saranno settimane difficili - ha detto Macron. Siamo qui per dare un messaggio di unità europea a tutti i cittadini ucraini"

Draghi Scholz Macron Arrivati A Kiev

epa10015429 Italian Prime Minister Mario Draghi (C) reacts as he arrives at his hotel in Kyiv (Kiev), Ukraine, 16 June 2022. Draghi, along with French President Emmanuel Macron and German Chancellor Olaf Scholz, traveled from Poland on a night train to Kyiv. The three EU leaders will meet Ukrainian President Volodymyr Zelensky. EPA/LUDOVIC MARIN / POOL MAXPPP OUT


Mario Draghi, Olaf Scholz ed Emmanuel Macron sono arrivati a Kiev per la loro prima visita in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.

Il premier italiano, il cancelliere tedesco e il presidente francese incontreranno insieme il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Macron ha reso noto parlando a BFMTV che, insieme a Draghi e Scholz, andranno anche a Irpin “dove sono avvenuti omicidi”.

“Siamo venuti per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini. Un messaggio di sostegno perché le prossime settimane saranno molto difficili”. Così il presidente francese, Emmanuel Macron, scendendo dal treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev, “in un luogo di guerra dove sono stati commessi massacri”, insieme al premier italiano Mario Draghi e al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Il cancelliere Scholz si è impegnato ad aiutare l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”: lo ha detto in un’intervista al quotidiano Bild. Durante questa visita a Kiev – ha affermato – “non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino”. “Continueremo finché sarà necessario per la lotta per l’indipendenza dell’Ucraina”.

A bordo del treno ucraino che li ha portati a Kiev i tre leader europei hanno avuto un vertice di circa due ore: si sono incontrati in un vagone subito dopo la partenza del convoglio ieri sera, in vista dell’incontro con Zelensky. Obiettivo della visita è portare “un messaggio di unità e piena coesione dei Paesi Ue” nel condannare la Russia e aiutare l’Ucraina.

Si tratta di una missione carica di valore politico e simbolico: i leader dei tre principali Paesi Ue tutti insieme, faccia a faccia con Volodymyr Zelensky. Per dare prova di compattezza europea, e magari per indicare una linea non necessariamente identica a quella degli americani. Alla vigilia della missione è stato il capo dell’Eliseo a smarcarsi più nettamente dall’intransigenza di Washington nei confronti del Cremlino: “Il presidente ucraino e i suoi funzionari dovranno negoziare con la Russia – ha sottolineato dalla Romania -, noi faremo di tutto per fermare le forze russe e aiutare gli ucraini e il loro esercito”. Il viaggio in Ucraina dei tre leader, il primo in assoluto dall’inizio della guerra, non prevede altre tappe oltre la capitale (è stato escluso un blitz a Odessa) e cade in una fase molto complicata, perché sul terreno l’esercito russo continua a guadagnare terreno intensificando la potenza di fuoco sul Donbass, mentre gli ucraini si difendono strenuamente ma sono sempre più esausti e si aspettano un sostegno più deciso dagli alleati europei.

Fonte: Ansa