Plasma iperimmune, il GOM di Reggio chiama a raccolta i guariti dal Covid
Un appello ai cittadini di Reggio Calabria per aiutarsi e aiutare gli altri. Ecco come donare il sangue ed il plasma iperimmune per i pazienti Covid
20 Novembre 2020 - 09:49 | di Eva Curatola
Il potere del plasma e gli effetti benefici contro il Covid. È una ricerca condotta nei primissimi mesi della pandemia che ha già ottenuto grandissimi risultati.
Per questo motivo, adesso, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria chiede la collaborazione dei cittadini per la donazione che potrebbe salvare tantissime vite.
L’appello del GOM ai cittadini
In una nota, inviata alla stampa locale, il GOM fa sapere che “i fabbisogni di sangue sono in costante aumento perché molteplici sono le categorie di pazienti che hanno continue necessità: gli oncoematologici, molti dei quali pediatrici, i talassemici, i chirurgici, i cronici soprattutto anziani che, senza la trasfusione giornaliera, non hanno nessuna possibilità di superare le malattia.
Oggi le patologie oncoematologiche sono la prima causa di morte nei giovani dopo gli incidenti stradali. Le terapie innovative che il nostro ospedale è in grado di proporre, danno ottime prospettive di vita, che al contrario vengono annullate se manca il sangue.
Attualmente i consumi superano le raccolte e i fabbisogni sono in continuo aumento“.
I dati sulla raccolta del sangue
Parlando in numeri, ogni anno il territorio provinciale di Reggio Calabria necessita di oltre 24.000 unità di sangue, 5.000 unità di piastrine e oltre 2.000 unità di plasma. Nel 2020, invece, i numeri previsti fino alla fine dell’anno sono leggermente in calo: 21000 unita di sangue, 4000 unità di piastrine e 1900 unità di plasma.
Plasma iperimmune per i pazienti Covid
Dal Grande Ospedale Metropolitano fanno sapere anche che “la donazione di emocomponenti permette anche, attraverso la raccolta del plasma iperimmune, di aiutare i pazienti Covid. A questo proposito è partito un importante studio sperimentale che si spera possa ottenere importanti risultati .
È bene sottolineare però che non tutti i pazienti asintomatici hanno titoli anticorpali idonei e che, al contrario, questi sono più presenti nei pazienti che hanno avuto una sintomatologia importante che ha previsto anche il ricovero. Quest’ultima donazione inoltre è proscritta a tutte le donne che hanno avuto gravidanze e a tutti coloro che hanno avuto trasfusioni pregresse i quali, al contrario, possono donare il sangue”.
Come donare al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria
Pertanto chi è maggiorenne e ha superato l’infezione da Covid-19 da almeno 14 giorni con un tampone negativo o è in buona salute e ha voglia di iniziare un percorso di vita importante, come la donazione di emocomponenti, si può rivolgere presso i nostri centri di raccolta:
- la sede Adspem del presidio Morelli al numero 0965393822/ 096554446;
- la sede Avis Comunale al numero 0965813250;
- Avis Provinciale al numero 0965812272 dalle ore 12 fino alle ore 13;
- o si può presentare direttamente per la donazione dal lunedì al sabato dalle ore 08.00 alle ore 11.30 alle sedi indicate o presso le sedi di raccolta con autoemoteca presenti su tutto il territorio provinciale.
Per conoscere le date è bene contattare la sede Avis o Adspem a Voi più vicina, ai numeri indicati. Se invece il potenziale donatore è un paziente guarito di recente da Covid-19 ed ha avuto una sintomatologia importante con o senza ricovero ospedaliero e ha voglia di iniziare il percorso di donazione con il plasma iperimmune, e partecipare allo studio, allora può telefonare:
- ai numeri 0965393822/20 096554446 presso Adspem presidio Morelli;
- 0965813250 Avis Comunale per prendere appuntamento per una visita preventiva.
La donazione avviene in ambiente protetto attraverso percorsi sicuri che limitano fortemente la possibilità di contrarre il virus.
Nella nota del GOM si legge infine:
“La donazione di emocomponenti è obbligo morale per una società civile che giustamente pretende una buona sanità. Ma senza il contributo di tutti i cittadini ogni sforzo è assolutamente vano. Oggi il donatore di emocomponenti grazie alla rigida legislazione in merito, contribuisce a se stesso, perché è colui che ha maggiore possibilità di prevedere e prevenire la malattia, e contestualmente da speranza di vita a centinaia di pazienti, molti dei quali bambini e giovani e agli anziani che sono la nostra memoria storica e vanno preservati sempre.
Pertanto, approfittando anche dell’emergenza Covid-19 che sta risvegliando le nostre coscienze, si invitano tutti i cittadini in buona salute a compiere questo gesto importante per se stessi e per gli altri iniziando il percorso di vita tra i più importanti, quello di donatore di emocomponenti”.