Domotek Volley: finalmente Marco Pugliatti e Reggio Calabria insieme

Il palleggiatore raggiante: “Giocare per la Domotek Volley una chance imperdibile”

“Finalmente ho l’opportunità magnifica di giocare per la squadra della mia città”: è stata questa la prima riflessione che Marco Pugliatti, palleggiatore 26enne di 1,85 centimetri, ha condiviso entrando materialmente a contatto con l’ambiente Domotek Volley Reggio Calabria, quello che fra qualche settimana diventerà il suo mondo quotidiano. Valente in fase difensiva, non si lascia intimidire a muro, anche se sul taraflex brilla per la sua creatività che ispira tracce di gioco sempre varie ed imprevedibili.

Agile di pensiero e svelto nel palleggio, incarna le caratteristiche che la società cercava sul mercato. Attento alle trame avversarie, è scaltro e coglie con tempismo le variazioni tattiche richieste dall’evoluzione di un’azione, di un match. Quella offerta dal club amaranto è una chance imperdibile per il definitivo salto di qualità in una carriera iniziata nel vivaio Mymamy Reggio Calabria. A diciotto anni il mare da solcare per il primo test “adulto”, Sardegna, Sant’Antioco, Serie B. Un anno a farsi le spalle larghe e il rientro in Calabria, nella vicina Cinquefrondi dove è stato per un triennio durante il quale ha vinto un campionato di C ed incrociato il suo destino con le sorti di Domenico Laganà e Massimiliano Lopetrone che ritroverà in riva allo Stretto, che ritroverà in A3. Una categoria con la quale si è confrontato ad Acicastello, stagione 2020/2021. Una categoria di cui ha toccato con mano peso e quota: “Altezze e velocità della palla sono diverse, ma una volta che ci si è adattati, tutto diventa naturale. Ce la giocheremo con squadre che, ai nastri di partenza, si equivalgono. Anno dopo anno, il tenore, sia sul piano squisitamente tecnico, che su quello tattico, sale di valore”. In questo contesto la collocazione della Domotek Volley è dinamica: “Una squadra come la nostra non si deve porre limiti ed essere concentrata sempre sulla partita che verrà. Conosco il valore della rosa ed è tale che sapremo realizzare qualcosa di importante. Prima di tutto nello spogliatoio dove si modellano le forze da riversare sul campo”.

Prossimo a discutere la tesi di laurea in Scienze Motorie, trasuda regginità da ogni poro e, non appena Antonio Polimeni ed il direttore sportivo Cesare Pellegrino hanno manifestato interesse nei suoi confronti, ha colto al volo l’occasione. Lo seduce l’immagine del PalaCalafiore riempito dal sentimento del popolo reggino: “Noi daremo tutto quello che abbiamo e quando il pubblico vedrà quanto forte sarà l’attaccamento alla maglia, non potranno che rimandarci indietro una quantità di intensità da far vibrare il terreno di gioco. Anche la promozione in Serie A ha scosso positivamente la città contribuendo a dilatare l’incitamento. Sentire che dietro di noi soffia forte la spinta del pubblico è come avere accanto e dalla nostra parte il settimo uomo”. Nessun quesito aperto: per un atleta del genere sedersi al tavolo Domotek Volley rappresenta il modo migliore per placare l’appetito di affermazione che è tipico di chi è impaziente di recitare, insieme ai compagni, una parte importante della storia della propria città.