Domotek: il grande cuore non basta, sconfitta al tie-break

Amaranto a testa altissima dopo due ore e quarantadue di gioco

Campobasso Domotek

Questa Domotek ha un cuore. Un cuore pulsante, un cuore amaranto, che batte e non molla, anche davanti a difficoltà che sembravano insuperabili.

Sconfitta al tie-break per gli amaranto che giocano l’ennesima sfida tiratissima di questo inizio di campionato. I ragazzi di Mister Polimeni riescono ugualmente a muovere la classifica, catturando un punto contro l’agguerrita Campobasso dopo la vittoria di Modica e il successo al quinto set ottenuto al Palacalafiore contro Lagonegro.

La partita

Capitan Laganà, Picardo, Esposito, Lazzaretto, Stufano e Soncini sono i sei scelti per l’inizio gara.

  • Il primo punto è un muro di Lazzaretto.
  • Il set è equilibratissimo: punto su punto senza mai un vero e proprio strappo.
  • Daferia firma il 15 a 12, primo break dei locali. I locali volano sul 22 a 18.
    Sembra tutto finito, ma non sarà così.

Reggio non molla, schiaccia dalla seconda linea e tiene vive le speranze. Un magico ace di Pugliatti firma il 22 a 20. Lo scatto d’orgoglio della Spike firma il contro-break: 24 a 20. Esposito non molla (24-21), Stufano neanche, Spagnol va a punto dopo un grande recupero ancora di Esposito (24-23). Il muro di Stufano completa il capolavoro: 4 set point sciupati dai locali e punteggio in parità.

Fabi reagisce (24-25). Dopo tanta fatica e una nuova difesa positiva, i locali vincono il primo set 26 a 24.

Set successivi

Il secondo set riparte sulla stregua del primo, con tantissimo equilibrio. 15 a 10 per i locali. Gli Spike riescono a trovare le giuste contromosse contro l’avversario, limitandolo e tenendolo alla giusta distanza. Stufano e soci provano una nuova rimonta senza riuscirci. Del Frà e Margutti e il sigillo di Jakub Urbanowicz decidono il set. Termina 25 a 20.

Nel terzo set, parte meglio Reggio: 4 a 8 per Capitan Laganà e soci. La Domotek vola avanti sul 12 a 17. L’ex Picardo è davvero pungente. Molto bene Giani, nuova entrata per i molisani. 25 a 16. È un dominio amaranto: il muro di Soncini firma il primo set point. Il finale è top grazie al sigillo di Kevin Lamp.

Nel quarto set, l’inerzia appare nuovamente cambiata. Picardo e Laganà continuano a far bene. Tanto equilibrio (7-9) che continua fino alle battute clou. Si accusa stanchezza, ma la Domotek appare più “pimpante” e firma un ottimo avvicinamento al venticinque con un muro di Murabito. Lazzaretto è tonico e dominante per il ventiquattresimo e venticinquesimo punto.

Tie-Break

Il tie-break inizia bene per i locali (8-5). Reggio ha ancora la forza per recuperarla. Una vera e propria sfida infinita: l’allungo finale è per i locali, determinato da Daferia. Amaranto a testa altissima dopo due ore e quarantadue di gioco.

Energy Time Campobasso-Domotek Volley 3-2
(26-24, 25-20, 16-25, 21-25, 15-12)