Differenza in gioco, alle battute finali le attività promosse dalla Fondazione Scopelliti agli alunni reggini

Il progetto ha l'obiettivo di attivare percorsi di legalità e cittadinanza, contribuire a formare una coscienza civica condivisa e sensibilizzare gli alunni sui temi della solidarietà e dell’inclusione


Con le mostre dei lavori effettuati dagli alunni delle classi seconde nei plessi Pirandello e Klearchos dell’ic Falcomatà Archi, si è conclusa lunedì 20 maggio 2019 scorso, l’attività laboratoriale organizzata nell’ambito del progetto “Differenze in gioco” proposto dalla Fondazione Antonino Scopelliti.

Il progetto, che ha preso avvio giorno 11 febbraio nel plesso Pirandello dell’I.C. Falcomatà-Archi, diretto dalla dottoressa Serafina Corrado, mira ad attivare percorsi di legalità e cittadinanza, contribuire a formare una coscienza civica condivisa e sensibilizzare gli alunni sui temi della solidarietà e dell’inclusione.

L’iter progettuale dei ragazzi della scuola reggina ha riguardato il modulo “Tradizioni a confronto”. Esso si è snodato in due percorsi: “Tradizioni attraverso la musica” che si è svolto nei giorni 3 e 4 aprile nel plesso Klearchos alla presenza dell’esperto esterno, professore di musica Sebastian Trunfio; e “Tradizioni a tavola” che si è attuato giorno 26 aprile presso il ristorante Accademia di Reggio Calabria gestito dallo chef Filippo Cogliandro e, in particolare, ha visto coinvolti i ragazzi della classe II A del plesso Klearchos che hanno partecipato ad un pranzo solidale. Questa esperienza, basata sulla solidarietà, continuerà per le classi seconde (future terze), dei plessi Klearchos e Pirandello il prossimo anno scolastico. L’attività laboratoriale conclusa il 20 maggio ha avuto la partecipazione della dottoressa Rosanna Scopelliti, del professore Sebastian Trunfio, delle responsabili dei plessi professoresse Rossana Musolino e Daniela Cicco, e dei docenti delle classi coinvolte e delle docenti dell’area cittadinanza Enza Saffioti e Titty Iannò.

Gli allievi del plesso Pirandello hanno svolto un percorso progettuale interdisciplinare relativo al modulo “Tradizioni a tavola”. Il loro lavoro si è basato su: ricerche sul web; cartelloni riguardanti la fame nel mondo; disturbi legati al comportamento alimentare (bulimia, anoressia, obesità); tradizioni gastronomiche calabresi messe a confronto con quelle di altri paesi quali India, Giappone, Spagna, Polonia e Croazia; ed è stato altresì redatto un “Ricettario della nonna” che raccoglie alcuni piatti tipici della cucina calabrese.

Nel plesso Klearchos, invece, è stato svolto il modulo “Tradizioni attraverso la musica” che ha coinvolto le varie aree disciplinari. I ragazzi, in seguito all’ascolto di brani di musica pop di vari artisti degli anni sessanta e la visione di filmati, hanno discusso di tematiche riguardanti le mode del tempo, la pace, la fratellanza, l’uguaglianza, le discriminazioni e le immigrazioni. Da tutto ciò sono stati redatti dei cartelloni e un power- point.

La dottoressa Rosanna Scopelliti si è complimentata per l’impegno profuso e il lavoro svolto, per la varietà degli argomenti trattati che hanno fatto emergere valori quali l’inclusione, l’integrazione e la diversità. In fondo è proprio la diversità che rende gli individui unici e speciali e che non bisogna aver paura di ciò che non si conosce.