Di Cintio: ‘Non deve essere il Covid a determinare l’esito dei campionati’
L'avvocato Cesare Di Cintio si esprime sulla situazione difficile causa Covid-19. Il calcio deve essere riconosciuto come attività produttiva,
06 Novembre 2020 - 17:05 | redazione
Non cambiano le regole per quello che riguarda la gestione casi covid nel mondo del calcio, nonostante la pandemia si stia sviluppando ad alta velocità ed un rinvio sembrerebbe non sufficiente per affrontare in maniera più o meno regolare la stagione. Ne ha parlato al Corriere Adriatico l’avvocato Cesare Di Cintio:
Il calcio deve essere riconosciuto come attività produttiva
“Debbo dire che è una situazione molto complicata, la tutela della salute è fondamentale, ma è importante anche tutelare l’equilibrio economico, per questo è bene che il pallone continui a rotolare sui campi di calcio professionistici. Il presidente Balata ha ragione nel lanciare un grido d’allarme e che bisogna ottimizzare le risorse e preservare il patrimonio calcistico rappresentato dalla categoria. È necessario che il calcio venga riconosciuto come un settore produttivo e venga tutelato dalla politica”.
Non ammissibile un solo rinvio di gara
“I protocolli sanitari devono essere giustamente rigidi per preservare la salute degli atleti, ma quanto accaduto alla Reggiana non ha senso a livello giuridico e sportivo perché ci si dimentica che i club sono parte pagante del sistema e non è ammissibile un solo rinvio in caso di contagio superiore a nove giocatori dato che la pandemia è in pieno sviluppo. Non deve essere il Covid a determinare l’esito dei campionati”.