Piste ciclabili, Neri: “Centomila euro e la determina che smentisce il teatrino di Falcomatà”

"Lo scempio delle piste ciclabili o “bike lane” che dir si voglia, lo stanno pagando eccome i cittadini e lo dicono gli atti", le parole di Neri

Armando Neri Consigliere (3)

“È ancora ben impresso, purtroppo, nelle nostre menti l’imbarazzante teatrino del Sindaco in Via De Nava dello scorso febbraio, allorquando – svestendo all’occorrenza i panni da primo cittadino – inveiva contro lo scempio delle piste ciclabili, voluto e approvato dalla sua stessa amministrazione.

Una scenetta divertente, nella quale il primo cittadino, prendendosela in sostanza con se stesso, attaccava gli uffici comunali alla stregua di un qualsivoglia utente social, invitando i dipendenti responsabili a palesarsi, annunciando verifiche e azioni di responsabilità, garantendo che chi ha sbagliato avrebbe risposto alla Città e che lo scempio delle piste ciclabili non lo avrebbero pagato i cittadini.

Niente di più falso, ovviamente: lo scempio delle piste ciclabili o “bike lane” che dir si voglia, lo stanno pagando eccome i cittadini e lo dicono gli atti”. E’ quanto afferma in una nota il consigliere comunale della Lega Armando Neri.

Leggi anche

Un’amministrazione distaccata e il “teatro dell’assurdo”

Prosegue il consigliere di opposizione.

“Siamo abituati a una narrazione distorta della realtà, fatta da un’amministrazione sempre più distaccata dalle reali esigenze dei cittadini, senza alcuna visione, che prova addirittura ad arginare l’azione politica dell’opposizione.

Non dà risposte, affidando le sterili repliche a comunicati stampa scritti in ciclostile da qualche beneficato di staff e che si limita ad insultare le minoranze per voce di improvvidi delegati, che verranno al più ricordati per le apparizioni e le magre figure rimediate su Striscia la Notizia a danno della nostra Città.

Restando nella metafora di scena, potremmo affermare che siamo al teatro dell’assurdo e, per dirla alla Beckett, mentre i cittadini “aspettano Godot” e sognano una città normale e proiettata verso il futuro che merita, siamo in realtà costretti ad assistere quotidianamente a delle vere e proprie ferite inferte da Sindaco & co. nei confronti della Città e dei cittadini, che spesso provano anche a fare proposte, a dare voce alle loro idee, salvo poi essere relegati da questa maggioranza all’alveo della rassegnazione e della mortificazione amministrativa”.

La “determina di Halloween” e il pagamento delle piste ciclabili

Evidenzia Neri sul caso piste ciclabili.

“L’ultimo schiaffo alla Città è la Determina n. 5045 del 31/10/2024, ribattezzata come “Determina di Halloween”. È un atto che manifesta la costante presa in giro alla quale siamo costretti ad assistere e che smentisce nettamente il Sindaco sulla vicenda di quelle indefinibili piste ciclabili, ancora ben impresse sulle nostre strade, quasi come a volerci ricordare l’effettivo valore di ogni parola e impegno assunto da Palazzo San Giorgio: zero spaccato.

Con la determina di Halloween, infatti, vengono pagati alla Società incaricata della realizzazione delle celebri ciclovie urbane, ben 91.528,68 euro quale corrispettivo del III SAL dell’appalto dei lavori per l’opera.

Quasi centomila euro e questo è solo l’ultimo di una serie di cospicui pagamenti che il Comune ha già fatto per lo scempio delle piste ciclabili. E meno male che non dovevano pagare i cittadini! E meno male che chi ha sbagliato doveva rispondere alla Città! Che fine hanno fatto le azioni di responsabilità, amministrativa e politica?”.

Le promesse disattese e i cittadini spettatori invisibili

“Che fine ha fatto la sospensione della procedura sulla pista ciclabile? Che fine hanno fatto quelli che dovevano palesarsi? Che fine hanno fatto, dunque, gli impegni assunti dal sindaco con le dirette social? La fine che fanno tutte le promesse di questa amministrazione: nell’indifferenziato. Come mai invece i pagamenti stanno andando avanti alla grande? Suvvia, sono domande retoriche. Le risposte – politiche ed amministrative – sono sotto gli occhi di tutti, ogni giorno, e i cittadini lo possono constatare.

E mentre la Città diventa fanalino di coda anche nella classifica Istat sul Benessere equo e sostenibile dei territori, la nostra memorabile amministrazione continua a raccontarci che va tutto bene, a parlarci di miliardi di investimenti grazie al Masterplan, mentre noi facciamo lo slalom tra le piste “ciclabili”, le buche di Via Aspromonte, le reti arancioni, le multe pazze ai semafori e disagi vari.

Ma del resto, nel teatro dell’assurdo di questa amministrazione, i cittadini sono solo spettatori invisibili, non considerati. Nella speranza che, quanto prima, si chiuda il sipario su questa tragicomica stagione politico-teatrale”, conclude Armando Neri.