Il designer reggino Giuseppe Fata rende omaggio a San Francesco di Paola - FOTO

Al Santo Patrono, Fata ha dedicato una testa scultura che evoca i colori del poverello, l’oro e il marrone bruciato, e reca il messaggio della Charitas

Le sedie intorno alla fontana, il palco davanti alla chiesa di Montevergine, lo schermo pronto a lanciare un video, due sedie vuote che aspettano il prossimo talk: la seconda serata di On Set Film Festival a Paola (CS) ha riempito piazza del Popolo, il salotto della città, di persone pronte a vivere una nuova emozione. La rassegna che andrà avanti fino al 27 luglio, racconta il cinema da prospettive diverse. Se l’apertura è stata affidata alla musica, ieri sera è toccato alla moda, attraverso lo sguardo e le creazioni di Giuseppe Fata.

Orgogliosamente calabrese, della provincia di Reggio Calabria, il maestro consacrato dalla stampa nazionale come “il genio dell’arte sulla testa” ha raccontato sogni e traguardi, gli esordi e le speranze per il futuro: gli incontri con i grandi nomi del fashion system, da Versace a Valentino, le passerelle di Milano, Parigi e Londra, le riviste patinate più glamour e poi quello che mai avrebbe osato immaginare: la consacrazione in Terra Santa dall’Unesco per le sue opere di arte sacra quando lo scorso anno venne ricevuto dal console di Gerusalemme e dal responsabile della Basilica di Betlemme. Un riconoscimento che, ancora oggi a ricordarlo, gli mette i brividi addosso perché, in fondo, questa meravigliosa avventura fatta di teste scultura e passerelle è nata proprio come forma di devozione.

Lo ha raccontato, commoasso, proprio alla piazza di Paola:

“Io non vesto di nero perché lavoro nella moda, vesto di nero perché quando ero bambino frequentavo assiduamente la parrocchia, facevo anche il chierichetto, e nella nostra chiesa c’era una Madonna nera a cui feci voto”.

Un atto di fede, insomma, a cui Fata continua a restare legato, ad essere grato per tutto ciò che la vita e la carriera gli hanno regalato.

“Il cinema si veste di simulacrum” è la performance scelta per On Set Film Festival, un omaggio alla sacralità di San Francesco di Paola. Al Santo Patrono, Fata ha dedicato una testa scultura che evoca i colori del poverello, l’oro e il marrone bruciato, e reca il messaggio della Charitas. Dopo il talk, sette modelle hanno sfilato lungo una passerella sotto le stelle indossando le teste sculture del maestro: intorno, un religioso silenzio perché le creazioni di Fata generano questo, stupore e meraviglia. La stessa meraviglia che ha sorpreso l’artista quando, sul palco, raccontando la creazione dedicata a San Francesco, la voce si è rotta dall’emozione.

Uno show vibrante e partecipato che ha riportato nel nostro territorio le teste sculture dopo la South Italy Fashion Week di Moema Academy di Cosenza che le aveva viste protagoniste. A Giuseppe Fata, poi, un omaggio da parte della città di Paola consegnato dal sindaco, Giovanni Politano, come riconoscimento al lavoro, alla grandiosità e alla calabresità che porta in giro per il mondo.

Nell’era del fast fashion c’è ancora qualcosa che scorre più lentamente. Forse l’opera di Giuseppe Fata è la vera rivoluzione: è slow fashion perché l’arte e la bellezza meritano sempre del tempo per essere osservate, comprese e vissute.

On Set Film Festival continua. Oggi, 26 luglio, doppio appuntamento: alle 18.00 talk e performance “Cinema, supereroi e animazioni” con Antonella Carone, attrice del film “Me Contro Te”; alle 21.00 “Cinema e social” insieme a Gianluca Gargano e il cast del film “In viaggio con Lei” per una premiazione speciale. A seguire, la proiezione del film “Sapore di mare” di Carlo Vanzina.