La Redel Viola vince un derby di Calabria spettacolare

Sotto di 24 punti i neroarancio danno l'ennesima prova di carattere, forza fisica e mentale, superiorità da prima della classe

Basket Academy CZ Redel Viola

Chi pensava di aver vissuto abbastanza emozioni e tensione durante il derby dello Stretto di domenica scorsa al Palacalafiore tra Redel Viola e Messina, sicuramente è perchè non aveva ancora visto quello di Calabria contro la coriacea Basket Academy Catanzaro di coach Procopio.

Una partita da ricordare per il pubblico neroarancio e la squadra allenata da coach Cadeo, che una volta di più ha dato prova di carattere, forza fisica e mentale, superiorità da prima della classe. Nonostante le tossine di Messina, nonostante l’assenza per squalifica di Ivanaj e le rotazioni complicate dai falli, nonostante lo svantaggio arrivato a quota 24 punti, i neroarancio non mollano mai la partita, ed alla fine portano a casa la decima consecutiva, ancora unici imbattuti in Italia.

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Un derby iniziato sotto il segno dell’amicizia che lega le due società. In queste ore, dopo le decisioni del giudice sportivo nei confronti della Viola per i fatti di domenica al Palacalafiore, il presidente Alfonso Bianchi ha manifestato la propria solidarietà nei confronti del pari ruolo neroarancio Laganà. 

Abbraccio tra i giocatori in campo e scambio di sciarpe tra i due presidenti prima della palla a due, poi va in onda il derby. E che derby.

La partita

Iniziano a mille i padroni di casa con un parziale di 10-0 che mostra quanto sia cresciuto il gruppo giallorosso. Tamulevicius si conferma giocatore di spessore e terminale principale del gioco catanzarese, la classe e l’esperienza di Carpanzano e Battaglia fanno male alla Viola, entrata in campo molle in difesa e con poche idee (e confuse) in attacco. 

Ci pensa il capitano Fernandez in isolamento a sbloccare i neroarancio, ma è troppo poco. Donati commette subito il quarto fallo, i padroni di casa non sbagliano quasi nulla e chiudono la prima frazione sul 26-9. 

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Al rientro dal primo riposo il film non cambia, e il distacco tra le due squadre sale a 24 punti (39-15). La bomba al tabellone di Uchenna Ani sembra un segnale dall’alto, ma risponde subito Babilodze da tre. La Viola però non si abbatte, Cadeo alza la difesa a tutto campo e i neroarancio ritrovano sé stessi: il controbreak arriva con la Viola sotto di 11 a 2 minuti dal riposo lungo. Il derby ora è ancora più bello. Carpanzano fa male da tre ma Cessel dall’altra parte lotta come un forsennato ed è straripante (ne segna 15 nel solo secondo quarto). La Viola rosicchia punto su punto e riesce a dimezzare lo svantaggio prima del riposo lungo, riaprendo la partita.

Si rientra in campo, l’inerzia della gara sta visibilmente cambiando, e i neroarancio si avvicinano sempre più agli avversari. Catanzaro ora è imprecisa e soffre da morire la pressione difensiva della Viola. Idiaru e Paulinus commettono presto il quarto fallo, Bangu è in campo a portare minuti preziosi, fantasia in attacco ed energia in difesa. Sotto canestro la Viola fa malissimo con l’ottimo Cessel: 25 punti e 5 rimbalzi per lui a fine gara. Il figlio d’arte sta crescendo partita dopo partita, nel pitturato sta diventando un “fattore”, ed è lui, su assist del capitano Fernandez, a realizzare il canestro del primo vantaggio della Viola. 

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Catanzaro non ci sta e con Tamulevicius (migliore dei suoi con 19 punti) e Carpanzano (17) prova un ultimo colpo di coda, ma stasera hanno trovato sulla loro strada un Uchenna Ani incontenibile. In transizione, nell’uno contro uno su un ottimo Agbortabi e al tiro da fuori, Uchenna ne infila 34, con 8/9 ai liberi, 4/4 da due e 6/8 da tre: una sentenza. 

Negli ultimi minuti si gioca col cronometro grazie alla regia attenta di Fernandez, ma ormai si aspettano i titoli di coda di un film che ancora una volta incorona la Redel Viola come schiacciasassi di questo campionato. Il derby di Calabria termina col punteggio di 82-90

La Redel Viola torna a Reggio con la decima vittoria su dieci e attende adesso l’esito del ricorso alle decisioni del giudice sportivo. Ma Palacalafiore o meno, questo gruppo (con questo pubblico) stasera si è fatto “pigna” e andrà avanti, nonostante tutto e tutti, nel suo cammino verso la promozione.