La Redel Viola vince un derby di Calabria spettacolare
Sotto di 24 punti i neroarancio danno l'ennesima prova di carattere, forza fisica e mentale, superiorità da prima della classe
21 Novembre 2024 - 09:11 | Renato Pesce
Chi pensava di aver vissuto abbastanza emozioni e tensione durante il derby dello Stretto di domenica scorsa al Palacalafiore tra Redel Viola e Messina, sicuramente è perchè non aveva ancora visto quello di Calabria contro la coriacea Basket Academy Catanzaro di coach Procopio.
Una partita da ricordare per il pubblico neroarancio e la squadra allenata da coach Cadeo, che una volta di più ha dato prova di carattere, forza fisica e mentale, superiorità da prima della classe. Nonostante le tossine di Messina, nonostante l’assenza per squalifica di Ivanaj e le rotazioni complicate dai falli, nonostante lo svantaggio arrivato a quota 24 punti, i neroarancio non mollano mai la partita, ed alla fine portano a casa la decima consecutiva, ancora unici imbattuti in Italia.
Un derby iniziato sotto il segno dell’amicizia che lega le due società. In queste ore, dopo le decisioni del giudice sportivo nei confronti della Viola per i fatti di domenica al Palacalafiore, il presidente Alfonso Bianchi ha manifestato la propria solidarietà nei confronti del pari ruolo neroarancio Laganà.
Abbraccio tra i giocatori in campo e scambio di sciarpe tra i due presidenti prima della palla a due, poi va in onda il derby. E che derby.
La partita
Iniziano a mille i padroni di casa con un parziale di 10-0 che mostra quanto sia cresciuto il gruppo giallorosso. Tamulevicius si conferma giocatore di spessore e terminale principale del gioco catanzarese, la classe e l’esperienza di Carpanzano e Battaglia fanno male alla Viola, entrata in campo molle in difesa e con poche idee (e confuse) in attacco.
Ci pensa il capitano Fernandez in isolamento a sbloccare i neroarancio, ma è troppo poco. Donati commette subito il quarto fallo, i padroni di casa non sbagliano quasi nulla e chiudono la prima frazione sul 26-9.
Al rientro dal primo riposo il film non cambia, e il distacco tra le due squadre sale a 24 punti (39-15). La bomba al tabellone di Uchenna Ani sembra un segnale dall’alto, ma risponde subito Babilodze da tre. La Viola però non si abbatte, Cadeo alza la difesa a tutto campo e i neroarancio ritrovano sé stessi: il controbreak arriva con la Viola sotto di 11 a 2 minuti dal riposo lungo. Il derby ora è ancora più bello. Carpanzano fa male da tre ma Cessel dall’altra parte lotta come un forsennato ed è straripante (ne segna 15 nel solo secondo quarto). La Viola rosicchia punto su punto e riesce a dimezzare lo svantaggio prima del riposo lungo, riaprendo la partita.
Si rientra in campo, l’inerzia della gara sta visibilmente cambiando, e i neroarancio si avvicinano sempre più agli avversari. Catanzaro ora è imprecisa e soffre da morire la pressione difensiva della Viola. Idiaru e Paulinus commettono presto il quarto fallo, Bangu è in campo a portare minuti preziosi, fantasia in attacco ed energia in difesa. Sotto canestro la Viola fa malissimo con l’ottimo Cessel: 25 punti e 5 rimbalzi per lui a fine gara. Il figlio d’arte sta crescendo partita dopo partita, nel pitturato sta diventando un “fattore”, ed è lui, su assist del capitano Fernandez, a realizzare il canestro del primo vantaggio della Viola.
Catanzaro non ci sta e con Tamulevicius (migliore dei suoi con 19 punti) e Carpanzano (17) prova un ultimo colpo di coda, ma stasera hanno trovato sulla loro strada un Uchenna Ani incontenibile. In transizione, nell’uno contro uno su un ottimo Agbortabi e al tiro da fuori, Uchenna ne infila 34, con 8/9 ai liberi, 4/4 da due e 6/8 da tre: una sentenza.
Negli ultimi minuti si gioca col cronometro grazie alla regia attenta di Fernandez, ma ormai si aspettano i titoli di coda di un film che ancora una volta incorona la Redel Viola come schiacciasassi di questo campionato. Il derby di Calabria termina col punteggio di 82-90.
La Redel Viola torna a Reggio con la decima vittoria su dieci e attende adesso l’esito del ricorso alle decisioni del giudice sportivo. Ma Palacalafiore o meno, questo gruppo (con questo pubblico) stasera si è fatto “pigna” e andrà avanti, nonostante tutto e tutti, nel suo cammino verso la promozione.