Democratiche calabresi in prima linea contro la violenza di genere
"Serve una stagione di lotta comune a difesa del diritto alle libertà individuali, delle donne ancor di più" la nota
24 Novembre 2024 - 17:06 | Comunicato Stampa
“In questa fase storica, la battaglia contro la violenza di genere ha bisogno del massimo apporto da parte di politica e istituzioni. Serve una stagione di lotta comune a difesa del diritto alle libertà individuali, delle donne ancor di più. La Conferenza delle donne democratiche della Calabria, insieme a tutto il Partito Democratico regionale, intende rafforzare il proprio impegno su questo fronte, proponendo e costruendo strumenti di contrasto all’incultura del patriarcato e della sopraffazione.”
Questo, in sintesi, il messaggio che le donne democratiche calabresi hanno lanciato in una conferenza stampa tenutasi presso la sede del partito regionale, coordinate dalla portavoce, Teresa Esposito.
Esposito: “Serve un cambiamento profondo”
“La struttura patriarcale della nostra società non è superata -ha detto Esposito- e ciò si riflette sulle percezioni sociali e culturali nei confronti delle donne, combattere il patriarcato richiede un cambiamento profondo nella mentalità, nelle pratiche sociali e nelle leggi.
Queste ultime non possono essere solo repressive, non basta per fermare il fenomeno della violenza di genere. Ho chiesto alle nostre amministratrici di mettere a disposizione spazi necessari per l’apertura di sportelli antiviolenza, punto di riferimento sicuro dove le vittime possono trovare supporto, ottenendo una corale disponibilità.”
Il contributo delle Democratiche nazionali
Enza Bruno Bossio e Tonia Stumpo, componenti del coordinamento nazionale delle Democratiche, hanno fatto riferimento al movimento femminista che in passato ha rappresentato una delle principali forze di contestazione al patriarcato.
“Le femministe hanno lottato per ottenere diritti civili come il diritto di voto, l’accesso all’istruzione e alla professione, la parità salariale e il diritto alla salute e al controllo del proprio corpo. Oggi l’esigenza di disarmo del patriarcato torna con forza nella quotidianità delle giovani donne italiane, il cui corpo stesso è rivoluzionario, dandole nuova linfa e obiettivi, sta a noi dar loro risposte e sostenerle.”
Si è anche sottolineata la mancanza di autonomia economica come fattore cruciale che lega la donna al ciclo della violenza domestica, in quanto molte donne rimangono in relazioni violente proprio per dipendenza economica dal partner.
La famiglia e l’educazione al rispetto
Vladimira Pugliese, portavoce provinciale delle Democratiche di Vibo Valentia, ha ricordato l’impegno costante del Partito Democratico su questo tema, giorno dopo giorno, indirizzando la sua riflessione sull’importanza della famiglia come prima agenzia educativa.
“All’interno della famiglia deve svilupparsi quel sano dialogo in grado di educare i figli al rispetto per ogni individuo e per se stessi.”
L’utilizzo dei fondi sociali per le vittime
La sindaca di Siderno, Mariateresa Fragomeni, ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo dei fondi sociali destinati alla lotta contro la violenza di genere, fondamentali per supportare le vittime e garantire loro un percorso di protezione e recupero.
“Un impegno quotidiano di programmazione, ma anche di battaglie politiche a difesa dei diritti delle donne.”
Stati generali delle donne e proposte future
In conclusione, Barbara Panetta, anch’essa componente del coordinamento nazionale delle Democratiche, ha lanciato gli Stati generali delle donne del Mezzogiorno, da tenersi nei prossimi mesi, per mettere a punto una proposta politica regionale che contrasti le strategie retrograde della destra italiana.
“Inoltre -ha riferito Panetta- insieme alla nostra consigliera regionale, Amalia Bruni, costruiremo una proposta di legge volta a garantire una protezione più forte e un supporto più efficace alle donne vittime di violenza che si trovano in condizioni di particolare fragilità come lo status economico, l’età, la disabilità, la condizione di migrante etc.”
Illuminiamo un futuro senza violenza
Le Democratiche calabresi, infine, invitano ad aderire all’iniziativa nazionale “Illuminiamo un futuro senza violenza”, accendendo una luce nelle case, strade e piazze -lunedì 25 novembre, dalle ore 19.00- per diffondere simbolicamente la voce di tutte le donne vittime di violenza.