Bocciato il Comune di Bagaladi, legittima la nomina di Montebello come capofila delle Aree
La decisione del TAR conferma la rottura totale tra una buona parte dei sindaci dell’area Grecanica e il sindaco Monorchio
20 Marzo 2025 - 09:57 | di Vincenzo Comi

Comune di Bagaladi bocciato dal TAR.
La sezione di Reggio Calabria del Tribunale amministrativo regionale ha rigettato, a fronte del ricorso presentato dal Comune di Bagaladi contro i Comuni di Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Montebello Ionico, Roghudi e Roccaforte del Greco, l’amministrazione guidata dal sindaco Santo Monorchio.
La questione sollevata e contestata dall’amministrazione di Bagaladi riguardava una serie di atti amministrativi che avevano portato al cambio del Comune capofila del progetto Aree Interne. In particolare, il ricorso mirava ad annullare le delibere con cui i sei Comuni della fascia grecanica (Bruzzano Zeffirio, Cardeto, Ferruzzano, Roghudi, Montebello Ionico e Roccaforte del Greco)– sostituivano il Comune capofila del progetto (Bagaladi).
Secondo il Comune di Bagaladi, tale decisione sarebbe stata adottata in violazione dei principi di revoca degli accordi tra pubbliche amministrazioni, contestando anche la procedura di convocazione che aveva portato alla modifica.
La decisione del TAR
Il TAR , con una recente ordinanza a firma del presidente dott.ssa Caterina Criscenti, ha stabilito in primis la mancanza di una designazione ufficiale. Il tribunale ha evidenziato infatti che non risultano documenti ufficiali che comprovino la designazione del Sindaco di Bagaladi Monorchio come Referente dell’Area Grecanica nell’ambito del progetto.
Il TAR sottolinea inoltre la bontà della procedura evidenziandone la regolarità della stessa.
Non emergono anomalie nell’auto-convocazione della maggioranza dei Comuni interessati, né nella decisione di modificare il Comune capofila. Il TAR ha evidenziato che il Comune di Bagaladi era stato inoltre informato della riunione tramite PEC, rendendo valida la procedura adottata.
Non vi sono dunque, secondo i giudici, vizi nell’atto impugnato e non è dimostrata alcuna violazione di norme che regolano gli accordi tra pubbliche amministrazioni, né elementi di nullità nella deliberazione adottata a maggioranza dai Comuni coinvolti.
Condanna alle spese processuali
Il Tribunale ha inoltre condannato il Comune di Bagaladi al pagamento delle spese processuali per un importo complessivo di 800 euro a favore dei Comuni resistenti e della Regione Calabria, oltre ai costi accessori previsti dalla legge.
Le conseguenze della sentenza
La decisione del TAR conferma quindi la validità della designazione di Montebello Ionico come Comune capofila del progetto Aree Interne – Snai Grecanica, consentendo il proseguimento delle attività di sviluppo territoriale senza ulteriori incertezze amministrative.
Il Comune di Bagaladi, e il sindaco Monorchio, se continueranno la battaglia legale, potranno ora valutare un eventuale ricorso al Consiglio di Stato.
