De Luca sulla condanna a Scopelliti: "Sproporzionata". L'ex sindaco di Reggio: "Su di me fucilazione politica"

L'ex sindaco di Reggio Calabria e Governatore non ha usato mezzi termini per raccontare quanto vissuto negli anni scorsi

Un sindaco e un ex primo cittadino a confronto a Taormina. Nella sala conferenze dell’archivio storico, domenica 8 settembre alle 18, il sindaco della Perla dello Ionio, Cateno De Luca, ha dialogato con l’ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti.

L’occasione è stata, come accaduto ormai decine di volte negli ultimi mesi negli eventi che hanno visto Scopelliti protagonista, la presentazione del libro – intervista ‘Io sono libero’ dell’ex governatore della Calabria che racconta le vicende giudiziarie che lo hanno interessato.

Il giorno prima dell’evento, Cateno De Luca aveva così commentato sui social, dopo aver letto il libro.

“La giustizia è sempre giusta? Stanotte ho finito di leggere il libro dell’ex sindaco di Reggio Calabria ed ex Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti.

Mi ha colpito la sproporzione della condanna inflitta rispetto ai reati contestati ad uno dei tanti uomini delle istituzioni che ogni giorno camminano sulla lama del rasoio rischiando l’accusa di omissione o di abuso.

Il 22 dicembre 2016 la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha condannato Scopelliti a 5 anni di reclusione per abuso d’ufficio e falso. Il 4 aprile 2018 viene condannato in Cassazione a 4 anni e 7 mesi di reclusione per falso in atto pubblico. Cosa ci accomuna e cosa non ci accomuna?

Ringrazio il Presidente del consiglio comunale di Taormina Pinuccio Composto per aver organizzato questo significativo momento di confronto sul delicato tema della giustizia in Italia”, le parole del sindaco De Luca .

Nel corso dell’evento che si è tenuto la Taormina, De Luca e Scopelliti hanno dialogato sul tema giustizia e politica, entrambi partendo dalle rispettive vicende, che in un certo senso li ha visti accomunati da problematiche simili. Il caso Palamara utile per parlare di un nuovo equilibrio da creare tra i poteri dello Stato, l’ex sindaco di Reggio Calabria e Governatore non ha usato mezzi termini per raccontare quanto vissuto negli anni scorsi.

Il riferimento è allo stesso tempo preciso e forte.

“L’operazione di fucilazione politica di Scopelliti è avvenuta soltanto perchè, una parte dello Stato, ha creduto o si è prestata a questo meccanismo.

Quindi è chiaro che in un uomo di destra, che ha forte dentro di se il radicamento, la storia e l’identità nazionale e che ha sempre visto gli uomini delle istituzioni di parte di segmenti dello Stato come fossero Dio in terra, poi si rende conto che proprio da li è arrivato il segnale, da li sono arrivate le indicazioni per farti fuori e metterti fuori gioco“, la dura presa di posizione di Scopelliti.

Mentre De Luca ha auspicato un ritorno di Scopelliti nel mondo della politica (con il diretto interessato che continua a “smarcarsi” rispetto a questi inviti) l’ex Governatore ha elogiato il percorso del sindaco di Taormina, lontano dai partiti tradizionali, spesso controcorrente e senza peli sulla lingua.

La politica da fare in mezzo alla gente, ma senza affidarsi alla pancia e gli umori della stessa, il modus operandi condiviso da entrambi.