Lunedì 17 febbraio alle ore 18.00, la Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio, sede del Municipio di Reggio Calabria, ospiterà la presentazione dell’ultimo romanzo di Dario Franceschini, “Aqua e tera”, edito da La nave di Teseo.

L’autore sarà intervistato dal giornalista Giuseppe Smorto in un evento culturale promosso dalla Fondazione Italo Falcomatà, in collaborazione con il Comune e la Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Un romanzo tra storia, amore e lotta sociale

“Aqua e tera” è ambientato nelle campagne ferraresi dopo la Prima Guerra Mondiale, quando migliaia di braccianti sfruttati nei lavori di bonifica delle valli insorgono contro le ingiustizie sociali.

Al centro della storia ci sono i Callegari, una famiglia di scariolanti e lavandaie, che cerca di affrontare la miseria e le disuguaglianze. In particolare, il personaggio di Ginisca, una donna determinata, lotta per un futuro migliore per le proprie figlie.

Nel clima di tensione tra leghe rosse e squadre fasciste, si sviluppa la storia d’amore tra Tina e Lucia, figlie di un agrario fascista e di un capolega socialista, in un contesto segnato dalla presenza di figure storiche come Balbo, Matteotti e don Minzoni.

“Aqua e tera” è una bellissima storia di lotta, antifascismo, amore e diversità, che fotografa il presente partendo da lontano. Una scrittura che con rara sensibilità si fa lingua del cuore”, ha dichiarato la scrittrice Viola Ardone.

Un evento culturale promosso dalla Fondazione Italo Falcomatà

La Fondazione Italo Falcomatà, da anni attiva nella promozione culturale, sociale e politica a Reggio Calabria, ha organizzato questo evento come anticipazione di un fitto calendario di iniziative per il 2025.

La presentazione di “Aqua e tera” rappresenta dunque un’importante occasione di arricchimento culturale, oltre che un’opportunità per riflettere su tematiche storiche e sociali ancora attuali.

Dario Franceschini: autore e protagonista della scena culturale

Dario Franceschini, oltre alla sua carriera politica, ha ottenuto numerosi riconoscimenti come scrittore.

Il suo primo romanzo, “Nelle vene quell’acqua d’argento”, pubblicato nel 2006, ha vinto in Francia il Premier Roman di Chambéry e in Italia il Premio Opera Prima Città di Penne e il Premio Bacchelli.

Successivamente ha scritto:

• “La follia improvvisa di Ignazio Rando”, da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale.
• “Daccapo”.
• “Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado”.
• La raccolta di racconti “Disadorna”.

I suoi romanzi sono tradotti in Francia da Gallimard. Inoltre, Franceschini è stato per sette anni Ministro della Cultura, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano.