Caso D. Alighieri, la critica di Città del Sole Edizioni: ‘Luogo di mercificazione della cultura’
La preoccupazione e le richieste della nota realtà editoriale cittadina: ' Chiediamo che si ponga fine a ogni indebita azione predatoria'
13 Gennaio 2025 - 12:36 | Comunicato
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dalla casa editrice ‘Città del Sole‘ in merito alle ultime notizie riguardanti la gestione dell’Università per Stranieri di Reggio Calabria ‘Dante Alighieri‘.
“Preso atto della grave situazione in cui versa l’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, i sottoscritti operatori del mondo della cultura e delle Università esprimono grande preoccupazione per le sorti dell’Ateneo reggino messo in pericolo da numerose azioni predatorie attraverso le quali si tenta di appropriarsi di un bene culturale della Città di primaria importanza.
L’Università non statale per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, fondata circa 40 anni fa su iniziativa del Comitato locale della Società Dante Alighieri di Reggio Calabria e su impulso del suo Presidente on. Giuseppe Reale, con il supporto unanime di tutte le rappresentanze politiche, istituzionali presenti sul territorio e del Prefetto Ugo Neri, ha rappresentato per molti lustri una delle conquiste culturali più importanti e produttive del Sud del Paese.
Nata per avviare e consolidare un processo d’internazionalizzazione di questa regione del Mediterraneo, rappresenta ancora oggi l’unico presidio di alta formazione per stranieri presente nel nostro Mezzogiorno con prospettive di crescita e sviluppo inimmaginabili.
Creata su presupposti normativi chiari: un Consorzio di Enti fondatori (Comitato della Società Dante Alighieri di Reggio Calabria, Comune di Reggio Calabria, Provincia di Reggio Calabria, oggi Città Metropolitana, Camera di Commercio di Reggio Calabria), e riconosciuta dal MUR nel 2013 sulla base di uno Statuto che disciplina tutte le sue attività accademiche, è diventata recentemente un luogo attenzionato da esponenti estranei al contesto dei fondatori e con Organi di gestione, non designati dagli Enti legittimati, che spingono per la mercificazione della cultura nella direzione delle università telematiche.
Nessuna Città degna di questo nome può accettare di privarsi o dequalificare un fattore di metropolizzazione così importante come l’Università non statale per stranieri “Dante Alighieri”, tanto più se si considera che nei primi anni di vita la stessa ha registrato frequenze annue di studenti stranieri pari a 2000 studenti provenienti da oltre 80 Paesi esteri.
Nessuna Città può pensare di abbandonare a sé stessa, senza la guida autorevole di un Consiglio di Amministrazione legittimo e senza un Rettore lecitamente eletto, un Ateneo di così rilevante prestigio.
Per queste ragioni gli scriventi chiedono a tutte le Istituzioni, al MUR e agli Organi fondatori e legittimati ad agire, di intervenire e attivarsi tempestivamente per ricostituire unitariamente, nel rispetto degli Ordinamenti approvati, gli organismi legalmente autorizzati al governo ed alla gestione dell’Ateneo, rilanciando:
• la strada unitaria e obbligata di un’azione amministrativa e formativa che punti al recupero dell’equilibrio di bilancio, alla qualità della ricerca, della didattica, della formazione;
• la credibilità della programmazione per suscitare nuovi esempi di Università diffusa e innovativa.
• la spinta all’internazionalizzazione del territorio che è e resta un obiettivo essenziale dell’unica università del Mezzogiorno.
Tutto ciò premesso chiedono che si ponga fine a ogni indebita azione predatoria interna ed esterna all’Istituzione che indebolisce e danneggia la Città e fa perdere di credibilità ad una Università per stranieri, unica del Mezzogiorno, che deve rimanere un forte presidio culturale e istituzionale della Città di Reggio Calabria.
Per aderire al manifesto-appello è possibile inviare una mail a: franco@arcidiaco.com