Dalla Calabria alla Corea del Sud. Sbarcata al porto di Vibo la nave ‘Happy Delta’
23 Settembre 2017 - 15:46 | di Eva Curatola
La nave cargo ‘Happy Delta’ è giunta qualche giorno fa al porto di Vibo Valentia. Lunga circa 160 metri, 15000 tonnellate di stazza la nave è arrivata in Calabria mercoledì 20 settembre dopo un tragitto europeo che ha visto nella provincia calabrese l’unica tappa italiana.
L’Happy Delta approdata sulle coste italiane del Mediterraneo ha ultimato l’imbarco dei macchinari costruiti dall’Azienda GE oil & gas – Nuovo Pignone di Porto Salvo e salperà per attraversare il canale di Suez, navigare nell’Oceano indiano, giungere al porto di Masan nella Corea del Sud.
Lavori di carpenteria metallica molto complessi che continuano ad essere esportati, con orgoglio, dalla Calabria in tutto il mondo. Una bella realtà che raccoglie consensi anche a livello internazionale, ma spesso sconosciuta – seppur ridotta rispetto al passato – su cui è bene che la politica e le amministrazioni si soffermino dedicando molte attenzioni, ben inserendola nei piani di sviluppo regionali e nazionali ma anche dando un ruolo nelle contrattazioni Governo-CEO General Electric sui piani di investimento in Italia.
Nel Porto di Vibo Marina si effettuano infatti opere di alta tecnologia (moderni sistemi di pressione e di raffreddamento da inserire negli impianti di estrazione-conduzione gas e idrocarburi) e commesse importanti aggiudicate in un mercato in forte competizione.
Un’importante ed inestinguibile risorsa di lavoro che la Calabria farebbe bene a non perdere. Il polo metalmeccanico vibonese trova i suoi punti di forza nella tradizionale presenza in loco di tecnici competenti, una realtà da perseguire nelle scuole tecniche e nella formazione giovanile.
Il Porto polifunzionale di Vibo Marina risulta quindi essere un’importante infrastruttura che si affaccia sul Mediterraneo e aiuta la Calabria ad esportare i nostri prodotti in tutto il mondo.
La nave mercantile “Happy Delta” battente bandiera Olandese diviene per la nostra regione un modo per ricordare al mondo e alle forze internazionali che la Calabria ha ancora tanto da offrire, non solo a livello paesaggistico e culturale, ma anche e soprattutto, per quanto riguarda la manodopera. In una regione dove le industrie vanno diradandosi, il Porto di Vibo Marina costituisce una sorgente a cui attingere per far ripartire l’economia del Meridione.