Curvatura Biomedica, il Ministero pubblica l’avviso per reclutare i licei

Prosegue l'iter del modello sperimentato presso il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria dal 2011.

Princi Mim

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) ha emanato un avviso pubblico per l’individuazione di licei classici e scientifici in cui attuare il percorso di potenziamento orientamento “Biologia con curvatura biomedica” sul modello sperimentato ed attuato in Calabria, presso il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria dal 2011.

Lo comunica Giusi Princi che, da dirigente scolastico, ha dato i natali al progetto del liceo reggino, e che oggi, da vice presidente della Regione Calabria con delega all’istruzione, ne esalta con orgoglio il percorso calabrese, assunto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito quale modello per tutte le scuole d’Italia.

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Dichiara la vice presidente:

“Questo importante risultato è successivo all’incontro che ho fortemente voluto con il ministro Valditara durante il quale, insieme al segretario nazionale della Federazione dei medici Roberto Monaco e al presidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria Pasquale Veneziano, ho caldeggiato la pubblicazione di un nuovo avviso per il proseguo della sperimentazione che, partita su scala nazionale dal 2017, sta interessando oltre 250 licei classici e scientifici distribuiti in tutte le regioni d’ Italia, 106 Ordini provinciali dei medici e oltre 50 mila studenti. Nella stessa seduta – ricorda Princi – è stato chiesto al ministro l’Istituzione del liceo biomedico, ovvero di regolamentare la curvatura, da anni in fase di sperimentazione ed i cui esiti, letti scientificamente, ne attestano l’efficacia. Ringrazio, pertanto, il professor Valditara per avere dato seguito anche a questa richiesta. Ora, su input del capo Dipartimento, Carmela Palumbo, che ringrazio e apprezzo per la consueta concretezza, è previsto un incontro a Roma ad inizio settembre nel quale, insieme ai massimi dirigenti della direzione degli ordinamenti scolastici, sarà vagliato l’iter amministrativo affinché, in brevissimo tempo, si raggiunga il risultato legato alla nascita del liceo biomedico tanto auspicato da tutte le componenti scolastiche, comprese migliaia di famiglie costituitesi in rete proprio a sostegno della causa”.

Pertanto, la vicepresidente Princi si appella a tutti i direttori degli Uffici scolastici regionali del Paese e, soprattutto, alla direttrice dell’Usr della Calabria, Antonella Iunti (già comunque operativa anche in tal senso) “affinché possano dare la massima divulgazione all’avviso perché i tanti licei italiani interessati si possano candidare, dal 26 luglio al 26 agosto, secondo le modalità previste nell’avviso“.

Ai sensi dell’art 10 del bando ministeriale pubblicato sul portale del Mim, acquisite le candidature, la cabina di regia nazionale, costituita con decreto dipartimentale prot. 1332 del 8/10/2020, si insedierà, entro inizio settembre, per selezionare i nuovi licei italiani che, dall’anno scolastico 2023/24, potranno inserire la curvatura biomedica nel percorso formativo degli studenti.

Della cabina di regia, oltre alla vicepresidente Giusi Princi, fanno parte Anna Brancaccio e Maria Grazia Chillemi per il Mim, Roberto Monaco e Pasquale Veneziano per la Fnomceo.

Specifica Princi:

“Si tratta di un’offerta formativa coerente con la grande richiesta di medici che c’è nel nostro Paese. L’esperienza del Covid ci ha fatto comprendere quanto sia importante una componente medica motivata e competente. Da calabresi siamo soddisfatti che un percorso sperimentato in Calabria tracci un’impronta indelebile nei regolamenti scolastici, in tema di formazione sanitaria nelle scuole secondarie di secondo grado. È questa l’immagine di Calabria che insieme al presidente Roberto Occhiuto e a tutta la Giunta vogliamo veicolare: una terra ricca di idee, di talenti e di potenzialità che può fare scuola al resto d’Italia. Lo sta facendo nel percorso di biomedicina e lo fa in tantissimi altri ambiti. A noi l’impegno perché queste intelligenze e questi modelli virtuosi siano, sempre di più, il motore di sviluppo della nostra terra”.