Non stanno più nella pelle. I ragazzi che, per mesi, hanno atteso questo incontro con il maestro Riccardo Muti, adesso contano i giorni che li separano dall’evento. Sette giorni all’appuntamento con la musica e la legalità, intrecciate a filo doppio grazie al rifiorire dei movimenti bandistici in tutta la Calabria.

Un Concerto Aperto a Tutti

L’assessorato alla Cultura della Provincia di Reggio è impegnato nel coordinamento della struttura organizzativa e assicura che sarà consentito al maggior numero di persone possibile di assistere al concerto: sono stati, infatti, recuperati moltissimi posti (circa duemila) anche in piedi, rispettando la capienza della Scuola Allievi Carabinieri, per un totale di 4.796 posti.

La Preparazione Intensa

Il maestro Muti arriverà in riva allo Stretto domenica 29 luglio, incontrerà in maniera informale e privata i rappresentanti delle istituzioni per poi dedicarsi ai “suoi” giovani: tre giorni di prove, compresa la giornata del concerto. Un’opportunità unica per tantissimi ragazzi, ai quali Muti si dedicherà a tempo pieno, evitando passerelle e appuntamenti pubblici.

La Sera del Concerto

Protagonisti della serata saranno musicisti provenienti da diverse cittadine della provincia di Reggio Calabria e tutte le province calabresi saranno rappresentate con giovani musicisti provenienti da tutta la regione. I musicisti si esibiranno in due gruppi: uno di circa 1000 ragazzi con l’Inno di Mameli e l’Inno Europeo, e un secondo gruppo selezionato di circa 260 musicisti che eseguiranno, oltre alle tre sinfonie, altri brani sotto la direzione di giovani maestri locali.

La serata del concerto rappresenta non solo un evento musicale di rilievo, ma anche un momento di forte riscatto sociale e culturale, simbolo della rinascita delle tradizioni musicali bandistiche in Calabria sotto la guida illuminata del maestro Riccardo Muti.