La cultura paralimpica bussa alla porta della “Cittadella”

Il presidente Scagliola: "Lo sport ha bisogno di programmazione"


Il Comitato Paralimpico Calabria incontra i vertici della Regione Calabria, cittadella testimonial dello sport e della cultura paralimpica. Incontro ricco di significato e di proficua collaborazione in un clima amichevole i vertici delle due istituzioni hanno gettato le basi per il rilancio dello sport paralimpico calalabrese 4.0. All’incontro promosso dalla governatrice Santelli, ha  presenziato il vice presidente della Regione Calabria On. Nino Spirlìil presidente Cip Calabria Antonino Scagliola, il vice presidente Cip Calabria e presidente Fitarco Calabria Giovanni Giarmoleo, il delegato regionale Fisdir e componente di giunta Cip Calabria Stefano Muraca,  il delegato regionale federazione canottaggio e componete di giunta Cip Calabria  Domenico Pugliatti.

L’impegno delle parti è legato alla gestione dei fondi che la Regione intende erogare per il supporto allo sport nel post covid come ribadito dal presidente Scagliola. E’ necessario un intervento determinante per il rilancio delle attività sportive fonte di impegno e credibilità delle società e degli atleti che hanno portato lustro alla nostra regione. Pensiero condiviso  dall’On. Spirlì il quale ha espresso notevole compiacimento e plauso per le attività che il comitato paralimpico ha svolto sul territorio e per la determinazione dimostrata per il portare avanti una causa così nobile. La regione sarà fattore determinante al rilancio del movimento paralimpico “i valori non possono essere accantonati anzi saranno da stimolo per una crescita di una cultura che porta al benessere senza barriere”.

Il presidente Scagliola nel ringraziare le istituzioni regionali ed in modo particolare l’On Spirlì, ha dichiarato che è importante che la regione crei un fondo per lo sport comune a Coni e Cip e che venga al più presto costituita la commissione sport dove poter discutere della programmazione.

Il vice presidente Giarmoleo ha sottolineato che lo sport, oltre che momento di aggregazione e beneficio sociale, è veicolo di sviluppo della Calabria e che i dirigenti sportivi sono veicolo credibile a livello nazionale. Le manifestazioni sportive possono essere disputate in Calabria perchè sport e turismo vanno di pari passo. Inoltre ha ricordato che solo l’anno scorso prima della tragedia del coronavirus la Calabria ha ospitato per eventi sportivi ben 20000 persone. Il delegato regionale Fisdir Stefano Muraca ha dichiarato che la sua federazione è pronta a far disputare in Calabria le fasi finali del campionano italiano di calcio a 5, torneo che vede la Nazionale Italiana campione del mondo.

Il consigliere Cip Pugliatti ha invece ribadito come lo sport è senza barriere, cioè momento di aggregazione senza vincoli di alcuna natura.

Ho concluso il presidente regionale del Cip Scagliola, sottolineando gli sviluppi della cultura paralimpica a barriere zero, ricordando l’esempio del comune di Roccella Jonica dove è stato installato nel porto turistico, tra i più importanti del basso ionio, un travel lift per il trasbordo tra imbarcazioni e terra ferma di ospiti con difficoltà motorie oltre alla realizzazione di pedane e passerelle per l’accesso al mare per consentire a tutti di accedere alle spiagge libere. Se non è cultura questa… Adesso continua Scagliola è tempo di cose concrete, lo sport ha bisogno di programmazione.