Il giornalista reggino Claudio Cordova pubblica il nuovo libro, ‘Criminalità socializzata. Le mafie nei social network’

"Mi anima lo spirito di sempre: parlare di mafie, parlarne ovunque. Soprattutto oggi che l'argomento è scomparso dalla scena", le parole di Cordova


La criminalità organizzata ha trovato nei social media un nuovo strumento di comunicazione e propaganda. A raccontarlo è Claudio Cordova, giornalista e autore del libro “Criminalità Socializzata. Le mafie nei social network. Dai pizzini ai post”, in uscita il 27 febbraio 2025 per IOD Edizioni.

Un’analisi sulle mafie nell’era digitale

Nel volume, Cordova analizza il modo in cui le organizzazioni mafiose si sono adattate alle nuove tecnologie, sfruttando piattaforme come Twitter, TikTok e altri social per costruire una narrazione di sé e trasformare la criminalità organizzata in un brand riconoscibile. L’autore esplora il passaggio dalle comunicazioni tradizionali – come i famosi “pizzini” – ai post sui social media, evidenziando come queste piattaforme abbiano favorito la diffusione dell’influenza mafiosa, soprattutto tra i giovani.

Attraverso un’analisi dettagliata, il libro mette in luce le implicazioni di questa transizione e il ruolo sempre più centrale che il web gioca nella costruzione dell’immaginario criminale. Un fenomeno preoccupante, che impone una riflessione urgente sulla necessità di una risposta collettiva e concreta da parte delle istituzioni e della società.

Sui social, il giornalista reggino ha raccontato con emozione dell’imminente uscita del nuovo libro.

“Passano gli anni, ma gli annunci mi emozionano sempre un po’. Ebbene sì, ci siamo: vi presento il mio nuovo libro “Criminalità socializzata. Le mafie nei social network. Dai pizzini ai post”, che pubblico con la coraggiosa Iod Edizioni (Pasquale Testa), per la collana “Cronisti scalzi”, dedicata a Giancarlo Siani. Hanno creduto nel mio lavoro due persone che stimo molto: i prof. Francesco Pira e John Dickie, che mi onorano con prefazione e postfazione.

Non riesco mai a “pesare” il valore del mio lavoro, per cui mi auguro che vi piaccia. Ma posso dirvi che mi anima lo spirito di sempre: parlare di mafie, parlarne ovunque. Soprattutto oggi che l’argomento è scomparso dalla scena. Nei prossimi giorni presenteremo il libro a Reggio Calabria e mi piacerebbe ritrovarvi tutti”, le parole di Cordova.

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