Pecchia non parla a fine gara, ma quello arrabbiato doveva essere Stellone

Diversi gli episodi contestati nel corso della partita alla squadra arbitrale

La Reggina ha strappato un punto prezioso sul campo della capolista Cremonese, dopo un buon primo tempo ed una clamorosa occasione da gol fallita da Amione a due passi da Carnesecchi, bravo a respingere quasi d’istinto.

Pecchia non parla a fine partita

Nei primi minuti della seconda frazione di gioco, i padroni di casa riescono a passare in vantaggio, grazie alla rete di Ciofani, bravo a sfruttare un fortunoso rimpallo su Okoli. Gli amaranto hanno sempre dato l’impressione di essere in partita e trovano il pareggio su calcio di rigore per un fallo molto contestato subìto da Kupisz. Otto minuti prima, un pericoloso intervento di Crescenzi su Hetemaj, dopo l’intervento del Var, ha portato il direttore di gara Abbattista ad estrarre il cartellino rosso verso il difensore grigiorosso, scatenando le proteste dei giocatori di casa e del tecnico Pecchia.

Quest’ultimo, probabilmente in segno di protesta per i fatti accaduti nel corso dei novanta minuti, non si è presentato in sala stampa, per il consueto appuntamento con la conferenza post match. In entrambi gli episodi citati, il signor Abbattista aveva comunque assunto decisioni differenti, poi cambiate come detto dal Var. Così come aveva fatto nel primo tempo nei confronti del difensore Bianchetti il quale, già ammonito, ha colpito a metà campo Folorunsho che in corsa lo aveva superato. Il giocatore grigiorosso era quasi rassegnato al secondo giallo che, invece, non è arrivato. Un episodio che avrebbe potuto cambiare totalmente il resto della partita. Se c’era qualcuno che alla fine doveva essere arrabbiato, forse, doveva essere il tecnico della Reggina