Covid in Italia: niente più mascherine all'aperto. Cosa cambia da oggi

Niente più mascherina all'aperto indipendentemente dal colore delle Regioni e green pass illimitato, ma non per tutti

Non siamo ancora fuori dall’emergenza Covid, e c’è ancora bisogno di cautela e prevenzione. Ma il ritorno alla normalità, seppur lento, è cominciato. E da oggi si compie un deciso passo in avanti.

È stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale l’ordinanza, firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che dispone la fine dell’obbligo delle mascherine all’aperto, a partire da venerdì 11 febbraio, ma bisognerà portarle con sé ed indossarle in caso di affollamenti. Rimane, comunque, l’obbligo fino al 31 marzo, di indossare le mascherine nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private.

Stop mascherine all’aperto in tutta Italia

“Fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale – si legge nell’ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (articolo 1) – di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private. Fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche norme di legge o da appositi protocolli sanitari o linee guida, nei luoghi all’aperto è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con se’ i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti”.

Green pass illimitato

Per coloro che hanno fatto tre dosi di vaccino anti Covid-19, il green pass diventa illimitato. Chi ha avuto il Covid-19 entro sei mesi dalla seconda dose avrà green pass illimitato, come se avesse fatto tre dosi; mentre chi è risultato positivo prima della seconda dose di vaccino, dovrà fare il richiamo.

Sul green pass, in ogni caso, la discussione nel governo resta aperta. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza sanitaria legato al Covi (dura da oltre due anni). Secondo le prime valutazioni il certificato verde potrebbe andare avanti almeno fino a metà giugno, data in cui è fissata la scadenza dell’obbligo vaccinale.

Diverse ipotesi sono comunque in campo ma, l’orientamento generale, è che il green pass dovrebbe andare in archivio entro l’estate. Tutto questo mentre diversi Paesi accelerano decisamente sul ritorno alla normalità. La Gran Bretagna dal 21 febbraio toglie quasi tutte le restrizioni, la Francia pensa già all’abolizione del green pass.

Verso la riapertura delle discoteche

Altri segnali del ritorno alla normalità arrivano dal mondo delle discoteche, certamente il settore tra i più penalizzati dalla pandemia e che ha già costretto diverse attività alla chiusura definitiva. Questo weekend, dunque, si torna a ballare (il via libera ufficiale è sempre per venerdi’ 11 febbraio). Dopo l’ennesimo stop causa Covid le piste italiane sono pronte, o quasi, ad essere nuovamente solcate da giovani e meno giovani ma solo in possesso del Green pass rafforzato.

Secondo quanto riportato da Agi, altri segnali, verso l’abolizione delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, arriveranno nelle prossime settimane. Il ministro Speranza e la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, stanno lavorando congiuntamente a un percorso graduale che prevede la riapertura a capienza massima degli impianti sportivi all’aperto e al chiuso.

In una nota congiunta, ministro e sottosegretario sottolineano che “si lavora a un primo allargamento, a partire dal primo marzo, che portera’ al 75% e al 60% il limite delle capienze rispettivamente all’aperto e al chiuso. Per poi proseguire con le riaperture complete qualora la situazione epidemiologica continuasse il suo trend di calo”.

Gli stadi e gli altri impianti sportivi, dopo le nuove limitazioni dovute all’impennata dei contagi delle scorse settimane in seguito alla variante Omicron, hanno già da alcuni giorni aumentato la capienza e ora l’obiettivo è quello di tornare alla normalità nel giro del prossimo mese.

L’Italia va avanti con la politica dei piccoli passi. Si comincia dall’eliminazione delle mascherine all’aperto, che ormai ci fanno compagnia da diverso tempo, e si torna a ballare nei locali, anche se con la capienza ridotta. Passo dopo passo, comunque, la luce in fondo al tunnel sempre finalmente più vicina.