Fine quarantena, anche in Calabria basterà un tampone rapido in farmacia
Ordinanza di Occhiuto, anche in Calabria si potrà effettuare un tampone rapido per la fine dell'isolamento domiciliare
11 Gennaio 2022 - 10:39 | di Redazione
Fine quarantena in Calabria, stop al caos, alle attese…e ai disagi. Con un’ordinanza firmata ieri sera dal presidente Occhiuto, vengono rese note nuove disposizioni relative alla diagnosi e alle attività di testing per fine isolamento, fine quarantena e di fine auto sorveglianza, nonché per il sequenziamento genomico nei laboratori pubblici abilitati.
Anche in Calabria, così come in altre regioni d’Italia, basterà un tampone rapido negativo per porre fine alla quarantena.
“Ai soggetti asintomatici che si trovano in quarantena e/o che risultino asintomatici da almeno 3 giorni in isolamento domiciliare, nonché a quelli in auto sorveglianza, è consentito richiedere volontariamente e a proprio carico, l’esecuzione di un test antigenico rapido presso una struttura privata, alternativamente al test effettuato a cura dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
A tali soggetti, nel provvedimento di isolamento/quarantena, deve essere specificato che decorso il numero minimo di giorni fissato e alle condizioni di cui alla vigente normativa in materia, è consentito lasciare il proprio domicilio per recarsi presso l’erogatore privato più prossimo al luogo di isolamento/quarantena, per effettuare il test finalizzato alla valutazione del termine delle misure.
Gli spostamenti devono avvenire nel pieno rispetto delle misure igienico-sanitarie volte a impedire la trasmissione (utilizzo mezzo proprio, impiego mascherine FFP2, mantenimento del distanziamento, ecc.).
L’erogatore della prestazione comunica l’esito al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente e all’interessato. L’esito negativo del test determina la cessazione del regime di quarantena/isolamento o di auto-sorveglianza e la fine dell’efficacia del provvedimento formale precedentemente emanato dalla competente Autorità.
Per quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si applicano le disposizioni nazionali vigenti, le circolari del Ministero della Salute, i rapporti ISS-COVID-19 nonché le disposizioni fissate nelle precedenti Ordinanze del Presidente della Regione emanate per l’emergenza COVID-19, ove non in contrasto con la presente, o da questa modificate”, si legge nell’ordinanza.