Da Pallaria a Cotticelli, la Calabria colleziona figuracce in Tv
Vi ricordate il servizio di Report con le dichiarazioni di Pallaria? Le due interviste sono oggi l'emblema di un sistema dirigenziale a dir poco impreparato
08 Novembre 2020 - 11:02 | di Vincenzo Comi
L’intervista al generale dei Carabinieri in pensione, ormai ex commissario alla Sanità in Calabria, sostituito in tempi record da Giuseppe Zuccatelli, ci ha riportato alla memoria un altro servizio giornalistico.
L’altro caso e la celebre frase: ‘Respiratori? Non so cosa siano’
Era il 31 marzo 2020, quando l’ex capo della protezione civile in Calabria dichiarava ai microfoni di Report:
“Non mi sono mai interessato di attrezzature sanitarie, io mi occupo di altre cose. Se lei mi dice cosa è un ventilatore polmonare io non glielo saprei nemmeno dire”.
Roberto Pallaria, responsabile della Protezione Civile Calabrese fu costretto (anche lui) a dimettersi dopo la puntata di Rai Tre. Alla figuraccia di marzo che ha fatto il giro d’Italia, si aggiunge oggi quella di Cotticelli.
Due figuracce in sei mesi (anzi tre)
Due figure emblematiche di una dirigenza calabrese fallimentare che fa acqua da tutte le parti. Due personaggi che nel corso di importanti interviste, non hanno avuto scrupoli nel dichiarare la propria ignoranza nei settori che dovrebbero essere di loro competenza.
Entrambi, Pallaria e Cotticelli, sono stati, a meno di 24 ore dalla messa in onda delle rispettive interviste, travolti dalle polemiche. Oggi però se ne aggiunge una terza. Quella di Giuseppe Zucatelli. Non si è nemmeno insediato che arriva la ‘presentazione social’ con un video del neo commissario Zuccatelli, anche lui, secondo il video apparso sui social, evidentemente non ‘all’altezza’ del ruolo appena ricoperto.
Giuseppe Zuccatelli avrà però (ce lo auguriamo) il tempo e il modo di riformulare la sua posizione sull’utilizzo della mascherina (secondo quanto si apprende il neo commissario sarebbe affetto da Covid).
Pallaria e Cotticelli: testimoni della precarietà calabrese
Ci hanno fatto vergognare entrambi. Uno più dell’altro.
Ci hanno fatto diventare ‘rossi’ dalla vergogna e ‘verdi’ dalla rabbia. E non riusciamo nemmeno più a riguardare le interviste che travolgono i social. Perchè entrambi, Pallaria e Cotticelli, rappresentanti dei calabresi e ai vertici di settori fondamentali per la salvaguardia della salute dei cittadini, non hanno avuto un briciolo di senso di responsabilità.
Pallaria e Cotticelli si sono dimostrati non all’altezza. Ci hanno fatto anche a tratti pena e tutti noi abbiamo provato quasi un senso di ‘perdono misericordioso’ a fronte di tanta schiettezza nel pronunciare parole a dir poco scioccanti.
Loro, Pattaria e Cotticelli, erano tra i manager che avrebbero dovuto drizzare il tiro. E che invece oggi fanno crollare ogni minima speranza.
Alla clamorosa intervista a Pallaria oggi dunque se ne aggiunge un’altra che rimarrà nella storia. Quella di Cotticelli, che testimonia la precarietà e fragilità di un sistema sanitario, diretto da figure totalmente impreparate.