Rapimento Sofia, incubo finito. Il papà: ‘Riabbracciare la bambina è stato bellissimo’
Sofia torna tra le braccia dei genitori dopo il rapimento al Sacro Cuore. Le dimissioni della madre previste per domani
22 Gennaio 2025 - 14:46 | di Redazione
Federico Cavoto, il padre della piccola Sofia, è apparso visibilmente emozionato e felice questa mattina, dopo il ritrovamento della neonata rapita dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Intervistato dal Corriere della Calabria, l’uomo ha raccontato i momenti intensi vissuti dalla famiglia e l’immensa gioia provata nel poter riabbracciare sua figlia.
“Riabbracciare la bambina è stato bellissimo. Ora sta bene”.
L’uomo, un giovane impiegato in un supermercato di Cosenza, accompagnato alla clinica dai nonni della neonata, che hanno voluto esprimere tutta la loro gratitudine alle forze dell’ordine per la rapidità e la dedizione con cui hanno lavorato, riuscendo a ritrovare Sofia in sole tre ore.
La situazione della madre
Alla domanda sulle condizioni della moglie, Valeria Chiappetta, il padre di Sofia ha risposto con un sospiro e un diplomatico “diciamo bene”. Ma come potrebbe essere altrimenti, dinnanzi ad una vicenda dai contorni rocamboleschi, con tutte le carte in regola per trasformarsi in tragedia ma che, fortunatamente, ha avuto un lieto fine.
La donna, originaria di Pavia, è ancora ricoverata al Sacro Cuore, dove ha partorito sia Sofia che il suo primo figlio. Le dimissioni della madre sono previste per domani.
Un lieto fine per tutta la famiglia
L’intera vicenda ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Cosenza, così come la Calabria e l’Italia intera. Dimostrazione tangibile le parole della Premier Meloni e le notizie, apparse a centinaia, da ieri, su tutti i giornali da Aosta a Reggio Calabria. L’epilogo positivo ha portato sollievo e gioia non solo alla famiglia Cavoto, ma anche a tutti coloro che hanno seguito il caso.
La famiglia ora potrà finalmente ritrovare la serenità dopo un evento che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Il caso di Sofia ha messo in luce l’importanza della sicurezza nelle strutture sanitarie e dell’efficacia degli interventi tempestivi, un aspetto che sicuramente continuerà a essere oggetto di riflessione nei prossimi giorni.
Sofia è salva e sta bene, pronta a tornare a casa insieme ai suoi genitori.