Decreto ristori: il Governo approva oltre 5 miliardi per i settori in crisi
"Una massa consistente di risorse", hanno annunciato i ministri Gualtieri e Patuanelli. Dai contributi a fondo perduto al pacchetto per la cultura, i punti principali
28 Ottobre 2020 - 08:24 | Comunicato
Un provvedimento doveroso messo in campo in tempi record che mobilita una massa consistente di risorse e che vedrà i primi pagamenti già a partire da metà novembre.
Lo descrivono così il decreto ristori i rappresentanti del governo, Conte, Gualtieri e Patuanelli in conferenza stampa dopo l’ok del Cdm.
“Si tratta di un decreto che mobilita una massa consistente di risorse, si tratta per la precisione 5,4 miliardi di indebitamento netto, 6,2 miliardi in termini di saldo netto da finanziare”, spiega il titolare del Mef.
Si va dal fondo da 30 milioni per far sì che medici di base e pediatri possano effettuare i tamponi antigenici rapidi alle misure per la didattica a distanza, dai rimborsi per gli spettacoli dal vivo ai fondi per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche.
Previste poi altre 6 settimane di Cig Covid-19 e il blocco licenziamenti fino al 31 gennaio.
Sono alcune delle misure contenute nei 32 gli articoli che compongono il decreto che prevede interventi economici in favore delle attività che sono state chiuse totalmente o parzialmente con l’ultimo Dpcm.
Nel decreto previsto anche lo stop ai pignoramenti immobiliari fino a fine anno, sospesi a novembre i contributi per i lavoratori delle aziende interessate dal Dpcm e due nuove mensilità di Reddito di emergenza.
Confermata l’abolizione del versamento della seconda rata dell’Imu, in scadenza entro il 16 dicembre 2020, ed è prorogato al 30 novembre 2020 il termine per la presentazione del modello 770.
RAPIDITA’ ED EFFICACIA LE PAROLE D’ORDINE
È una “misura rapida, efficace ed efficiente” evidenzia il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, spiegando che era necessario “trovare subito la modalità di intervenire con ristori che non arrivassero tra qualche mese”, bisognava “far arrivare immediatamente sul conto corrente degli imprenditori soldi veri”. Per questo “i contributi a fondo perduto arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessate con bonifico dell’Agenzia delle entrate. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito li otterrà, gli altri subito dopo”, spiega il premier Conte.
CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
Il provvedimento riconosce un contributo a fondo perduto ai soggetti titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente nell’ambito dei settori economici più colpiti dalle limitazioni previste dal Dpcm. L’ammontare del contributo non può superare 150.000 mila euro. La norma stabilisce che la somma venga accreditata direttamente sul conto corrente bancario o postale dei soggetti che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dal decreto legge Rilancio. Esclusi dal ristoro i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre o quelli che hanno già cessato l’attività prima di questa data.
AI RISTORANTI DA 5 A 25 MILA EURO, FINO A 30 MILA PER I TEATRI
Gli importi erogati tramite decreto saranno “significativi”, dice Gualtieri spiegando che l’importo medio che arriverà ai ristoranti fino a 400 mila euro di fatturato è di 5,172 euro, quello per ristoranti di fascia maggiore, fino a un milione di fatturato, sarà di 13.390 euro e quello per ristoranti fino a 5 milioni di fatturato sarà di 25 mila euro. Per quanto riguarda le sale da concerto e teatri, l’importo per la fascia più bassa sarà di 5 mila euro, per la fascia media di 13,900 euro, per quelli di fascia più alta di 30 mila euro.
RISARCITI ANCHE TAXI E NCC
Tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel provvedimento, ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente.
Queste due categorie potranno usufruire di un indennizzo pari al 100% di quanto hanno ottenuto con il DL Rilancio dell’aprile scorso.
IL PACCHETTO PER CULTURA E TURISMO
“È di oltre in miliardo di euro il pacchetto di misure per i settori della cultura e del turismo”, spiega il ministro Franceschini.
Tra queste, il ristoro immediato per i teatri e i cinema chiusi dal dpcm della scorsa settimana, 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, proroga della cassa integrazione e indennità speciali per i settori del turismo.
AL VIA ANCHE IL CONTACT TRACING
Viene istituito al ministero della salute un servizio nazionale di risposta telefonica per il contact tracing e la sorveglianza sanitaria.
SOSTEGNO AI PRECARI DELLO SPORT
Per il mese di novembre è prevista una indennità di 800 euro per i lavoratori precari dello sport. Viene inoltre istituito il “Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche” nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020: sarà destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche” penalizzate dall’ultimo Dpcm.
LE ALTRE MISURE
Arriva poi un credito d’imposta sugli affitti commerciali per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre, destinato alle imprese fermate dal Dpcm, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente. Una norma consente poi alle scuole l’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali per la fruizione delle attività di didattica digitale integrata, da concedere in comodato d’uso alle studentesse e agli studenti meno abbienti, anche nel rispetto dei criteri di accessibilità per le persone con disabilità, nonché per l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza e per la necessaria connettività di rete.
Fonte: AGI