Calabria zona arancione: cosa cambia
Spostamenti, visite ai congiunti e riaperture. Ecco cosa cambia in Calabria con l'entrata in vigore della zona arancione
28 Novembre 2020 - 08:39 | di Eva Curatola
Dopo tre intense settimane, la Calabria cambia colore e passa dalla zona rossa a quella arancione.
Da quando entra in vigore l’ordinanza Speranza
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza firmerà una nuova ordinanza con cui dispone l’area arancione per le regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per Liguria e Sicilia. L’ordinanza entrerà in vigore a partire da domenica 29 novembre.
Cosa cambia nella zona arancione
La zona arancione è una delle tre misure anti Covid previste dal Governo per rallentare la diffusione del virus. Dopo tre settimane di restrizioni nella fascia di rischio più alta, la Calabria sta per passare alla zona intermedia, compresa fra quella gialla e quella rossa.
Ma cosa cambia da una classificazione all’altra? Quali sono i divieti nelle zone arancioni?
Spostamenti
Come in tutta Italia, anche la zona arancione è soggetta al coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. In questa fascia oraria è vietato uscire di casa se non per motivi di salute (come raggiungere la farmacia di turno), lavoro, e altre incombenze che non possono essere rimandate al giorno successivo. Chi infrange il coprifuoco senza giustificazione rischia la multa da 400 a 1000 euro.
Non è consentito muoversi in ingresso e in uscita dalla regione, non è consentito spostarsi in un comune diverso da quello di residenza. All’interno del suo territorio sarà possibile muoversi liberamente dalle 5 alle 22 senza autocertificazione.
Visite ai congiunti
Andare a trovare a casa amici, congiunti e parenti non è vietato in modo assoluto ma “Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.
Negozi e ristorazione
Restano chiusi gli esercizi commerciali all’interno centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, restano chiuse sale giochi e sale scommesse, ma anche bingo e casinò presenti all’interno di locali adibiti ad attività differente.
Sono chiuse le attività di ristorazione, divieto di consumazione al tavolo, divieto di consumazione nei pressi dei locali, ma rimane l’asporto e il domicilio. Riaprono, invece, estetisti e tatuatori.
Istruzione
Restano chiuse le scuole superiori con la didattica a distanza al 100%. Tutti gli altri, salvo particolari ordinanza comunali e regionali, tornano in classe.
Sport e attività motoria
Sono chiuse palestre e piscine, restano fermi anche gli impianti sciistici.
Cura della persona
Sono chiusi centri benessere e centri termali.
Altro
Restano chiusi musei, cinema e teatri, centri sociali e ricreativi, chiusura di parchi tematici e di divertimento, salve attività ricreative, ludiche ed educative, sospensione di eventi, congressi, spettacoli dal vivo, discoteche.
Cosa resta aperto
Aperti lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, abbigliamento per bambini, giocattolai, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.