Medicina a Reggio, Scaffidi e Costarella (GOM): ‘Non è più un sogno.

"Il tavolo tecnico sta studiando la fattibilità del percorso, e sebbene non sia semplice, le buone intenzioni ci sono da ogni parte" le parole del direttore generale

costarella scaffidi gom rc

La creazione di un corso di laurea in Medicina a Reggio Calabria torna al centro del dibattito, grazie all’incontro interistituzionale che si è svolto questa mattina presso il Grande Ospedale Metropolitano.

Il direttore generale, Gianluigi Scaffidi, e il direttore sanitario, Salvatore Costarella, hanno illustrato i progressi compiuti finora, sottolineando l’importanza di unire le forze istituzionali e universitarie. Un progetto che, se portato a termine, potrebbe offrire nuove opportunità di formazione e lavoro a tanti giovani calabresi intenzionati a specializzarsi nel settore medico.

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«Oggi non è altro che il proseguimento di un progetto iniziato nel marzo scorso su input del Presidente della Regione, il quale ha visto in questa città un ospedale di qualità e ha pensato di istituire qui la Facoltà di Medicina. Paradossalmente, una Facoltà di Medicina “di Reggio Calabria” già esiste, ma ha sede a Catanzaro. Abbiamo bisogno del concerto di tutte le università calabresi perché da soli non si fa nulla, ed è proprio questo l’obiettivo del tavolo tecnico», spiega il direttore generale Gianluigi Scaffidi.

Secondo Scaffidi, la collaborazione tra Regione, Comune, Città Metropolitana e Università è la chiave per concretizzare il progetto:

«Non c’è nessuno che possa dire “l’ho fatta io”, o si fa insieme oppure non si può realizzare. La Regione è l’unico ente legittimato a istituire questa Facoltà, ma serve il sostegno di tutti. Il tavolo tecnico sta studiando la fattibilità del percorso, e sebbene non sia semplice, le buone intenzioni ci sono da ogni parte».

Scaffidi ha inoltre sottolineato il contributo determinante di Giusi Princi, vista come il catalizzatore del progetto:

«C’è stato qualche stop, perché abbiamo mandato Giusi Princi, che aveva un ruolo chiave, a brillare a Bruxelles. Ora è tornata su richiesta del Presidente della Regione e abbiamo ripreso i lavori: abbiamo già contattato i rettori e a breve faremo ulteriori verifiche con l’Università di Catanzaro e valutazioni politiche e istituzionali. L’obiettivo, per tutti, è creare un’opportunità formativa che permetta ai nostri ragazzi di restare in Calabria».

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Parole di ottimismo anche da parte del direttore sanitario del GOM, Salvatore Costarella, che ha evidenziato come il progetto abbia compiuto un ulteriore passo avanti:

«Sono particolarmente soddisfatto perché, in questo tavolo istituzionale di grande valore, prende corpo il progetto della Facoltà di Medicina qui a Reggio Calabria. Non è più un sogno, ma diventerà una realtà».

Costarella ha ribadito che il cammino è complesso, ma la volontà condivisa delle parti in causa ne fa presagire il successo:

«Si sono stabiliti concetti importanti per l’avvio della progettazione, che non è di facile esecuzione. Tuttavia, con la buona volontà e la collaborazione di tutti i tribunali istituzionali e universitari, siamo certi di poter portare a compimento questo progetto».