Caso “scuole chiuse” in Calabria: le parole del Premier Conte
Attenzione alle fake news. Il Premier Conte torna sulla questione 'scuole chiuse' nelle regioni in cui non sono presenti casi di Coronavirus
25 Febbraio 2020 - 15:53 | Redazione
“Falsa la notizia della chiusura delle scuole in tutta Italia”.
È questo ciò che si apprende dal sito del governo nazionale. La Polizia di Stato ha segnalato la diffusione sui social media di molti messaggi falsi, le cosiddette fake news, che generano allarme ingiustificato, tra cui quella di una presunta disposizione di chiusura di tutte le scuole d’Italia a causa dell’emergenza coronavirus.
A questo proposito, la Polizia invita i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti e segnalarli tramite il sito.
Sulla vicenda scuole chiuse è intervenuto il Premier Giuseppe Conte a seguito dei disguidi, avvenuti ieri, con i governatori delle regioni italiani dove non sono ancora presenti casi di contagio. Tra queste vi è anche la Calabria, Jole Santelli aveva infatti annunciato la proposta di chiudere, preventivamente, le scuole prima dello stop da parte del Governo.
Il presidente del Consiglio dei Ministri ha più volte ribadito l’intenzione di agire allo stesso modo per tutte le regioni e, nella conferenza stampa, di un’ora fa, alla Protezione Civile, ha affermato:
“Nel corso della riunione abbiamo presentato, insieme al Ministro Speranza, una bozza di ordinanza. Quest’ultima è rivolta a tutti i Governatori, al Presidente nazionale dell’associazione dei Comuni, al Presidente dell’unione Province ed è stata lasciata loro al vaglio. Ci ritorneremo questo pomeriggio per definire alcuni dettagli in cui daremo indicazioni a tutti i rappresentanti e le autorità delle regioni che non sono direttamente coinvolte, in questo momento, dal contagio”.
TRE LINEE DI CONDOTTA
Durante la conferenza stampa, Conte prosegue il suo intervento riguardante la possibile chiusura degli istituti scolastici facendo riferimento a quelle che sono, al momento, le linee guida dettate dal Governo:
“Consideriamo che in questo modo assicureremo la massima uniformità di comportamento sul territorio nazionale. Avremo tre linee di condotta:
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un livello già adottato per quelle aree molto circoscritte e delimitate che abbiamo individuato come ‘epicentri’ del Coronavirus (i 10 Comuni del lodigiano e Vo Euganeo Padova);
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un secondo livello che si estende alle aree circostanti, che sono state coinvolte nel contagio;
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la restante parte del territorio nazionale dove non c’è motivo di adottare misure restrittive e severe, ma dove vanno adottate misure di cautela”.
Secondo il premier Conte, dunque:
“Non si può dunque giustificare la chiusura e la sospensione delle attività scolastiche. Possiamo sospendere i viaggi di istruzione e tutte le attività che, in questo momento, possono essere considerate non necessarie”.
Il presidente conclude:
“L’ordinanza verrà diffusa questa sera”.