Coronavirus, MAC si rivolge alla Santelli: ‘Elaboriamo il piano Emergenza Calabria’

"Le misure da adottare sono da ricercare" consigliano in una nota stampa


Stanno per approvare il secondo decreto governativo in cui si prevedono delle misure di aiuto alle imprese attraverso una cassa integrazione anche per le aziende con meno di 6 dipendenti, sospensione di mutui, tributi, bollette. Ciò supporterebbe solo una parte dei costi aziendali, ma non tutti: come si pagheranno le fatture ai fornitori e le locazioni commerciali?

Il governo finge di non sapere che soprattutto in Calabria tutte le aziende (commercio, artigianato, imprese) già vivevano alla giornata con un’esigua economia che insufficientemente consentiva di sbarcare il lunario.

Dal 22 febbraio u.s., data della presa di coscienza dell’emergenza sanitaria galoppante e del conseguente exploit mediatico governativo, tutte le attività aperte al pubblico hanno cominciato a registrare un decremento progressivo ,che incontra l’apice da ieri con la necessaria e doverosa chiusura di tutte le saracinesche. Non sono sufficienti le misure previste nei decreti, non si può solo pensare all’abbattimento dei costi aziendali, esiste anche il mancato guadagno! Delle attività  restano funzionanti alimentari e farmacie, ma come si acquisteranno cibo e farmaci?

L’Italia è ferma, la Calabria è ferma ed in ginocchio: non siamo in guerra, ma gli effetti sono simili al dopoguerra!

Dunque le misure da adottare sono da ricercare, magari riviste e corrette adeguatamente alla nostra epoca, in quegli ammortizzatori economico-sociali che furono nel ’47, con il piano Marshall.

A questo proposito si rivela indispensabile un Commissario straordinario governativo con un’idonea  equipe di esperti al latere composta da specialisti della sanità, forze dell’ordine, militari, economisti, dirigenti della protezione civile, che assieme possano elaborare un piano di ripresa di tutto il Paese allo scopo di uscire dall’emergenza sanitaria e da quella economica.

Ed a nostro parere in ogni regione dovrebbero essere costituite  simili task-force a supporto dei governi locali. Pertanto invitiamo il Governatore Jole Santelli, effettivamente molto presente in questo clima di emergenza, a valutare questa nostra proposta , allo scopo di redigere un piano Calabria per non aggravarne  la condizione sociale, già vessata da “gap” strutturali ed economici.

Diceva Gramsci: nessuna rivoluzione scoppierà fino a quando ci sarà sotto il letto l’ultimo sacco di farina…facciamo in modo che nulla di peggio accada!

Gabriella Andriani
Responsabile regionale Movimento Auonomo Calabria