Coronavirus, caos a Villa San Giovanni. Numerose famiglie bloccate all’imbarco

Clacson impazziti, decine di poliziotti ai controlli e famiglie stremate. All'imbarco dei traghetti si vivono ore di alta tensione


Un centinaio persone, giunte a bordo di una cinquantina di automobili, è bloccato a Villa San Giovanni (RC) senza poter traghettare in Sicilia, per effetto delle ultime restrizioni dettate dal governo per contenere il contagio del coronavirus.

Si tratta di cittadini residenti in Sicilia, tra le quali anche una ventina di minorenni, che cercavano di raggiungere le loro abitazioni. Tra loro, secondo quanto si apprende, operai che lavoravano al Nord e si sono trovati senza lavoro e senza casa per effetto della chiusura delle fabbriche disposta dal governo, ma anche un gruppo familiare di etnia rom che ha la residenza in Sicilia.

Tutti sono stati controllati dalle forze dell’ordine che, in assenza di una delle cause giustificative tassativamente previste dal governo, li hanno bloccati in attesa che l’autorità decida in merito.

A sbarrare la strada anche le ordinanze della Regione Sicilia e del sindaco di Messina.

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Nel frattempo i siciliani rimasti bloccati in Calabria hanno dato vita a una manifestazione che sta rallentando a singhiozzo il traffico di camion diretti in Sicilia.