Dalla Calabria, il Presidente Nazionale della CIA Dino Scanavino e il Presidente regionale CIA Nicodemo Podella, lanciano un appello agli agricoltori italiani a recarsi a votare il prossimo 17 aprile per il referendum contro le trivelle.
Con lo slogan” Perché Trivellarla? Coltiviamola!” La CIA sostiene il Comitato Nazionale delle Associazioni contro le Trivelle per chiedere un cambio di rotta nelle politiche energetiche del Paese.
Per continuare a trivellare i mari e i territori italiani si continua ad investire risorse, di tutti, in un’energia che dopo gli esiti della COP21 di Parigi, dovremmo iniziare seriamente a ripensare.
L’occasione per dare un segnale forte su quello che vorremmo per il nostro Paese inizia da qui ” più agricoltura, ovvero più investimenti e più attenzione per un settore che può dare molto, anche in campo climatico”.
Il settore agricolo insieme a quello delle foreste è un assorbitore (sink) di anidride carbonica atmosferica, in altre parole i terreni e le piante possono aiutarci a rimuovere questo gas dannoso per la temperatura del pianeta dall’atmosfera immagazzinandolo nei loro tessuti, nella materia organica del terreno etc..
Ma, le azioni che il settore può mettere in campo sono molto più complesse, l’agricoltura, infatti, già produce energie pulite da diversi tipi di biomasse, da scarti e da sottoprodotti, contribuendo, non solo al clima ma anche a contrastare l’inquinamento ambientale. Anche nel campo delle rinnovabili più classiche (eolico, solare) il settore vanta numerosi primati ma, molto c’è ancora da fare, ed è per questo che, il settore, va pienamente inserito nelle politiche energetiche del Paese.
Inoltre sosteniamo “Più verde“, che per la CIA significa più attenzione al territorio, meno cemento ed un settore agricolo che oltre a svolgere la propria attività di produzione per tutti i cittadini, guarda anche a come produce e al rispetto delle risorse e delle funzioni della natura con cui produce.
Più rinnovabili, il settore produce già energie rinnovabili, ma esiste il potenziale per poter produrre molto di più a vantaggio di tutti.
L’appuntamento, per rilanciare sui temi dell’agricoltura, della sostenibilità e dello sviluppo dei territori è a Corigliano Calabro nell’ambito dell’iniziativa del comitato nazionale contro le trivelle” 1000 PIAZZE – UN MARE DI SI'” il prossimo Martedì 12 aprile alle ore 10.30 per una manifestazione pubblica presso il locale Centro d’eccellenza.
Saranno presenti, oltre al Presidente Nazionale Scanavino e al Presidente regionale Nicodemo Podella il sindaco Giuseppe Gerace, Ferdinando Mortati, Maria Grazia Milone, Antonio Franconeri rispettivamente presidenti per Calabria Nord Centro e Sud.