Il Convitto “T.Campanella” ed il Rotary-Interact uniti per crescere insieme
18 Aprile 2018 - 17:45 | di Domenico Suraci
di Domenico Suraci – Si è svolta la cerimonia di consegna della Carta Costitutiva dell’INTERACT Convitto “Tommaso Campanella” nella palestra della prestigiosa scuola reggina alla presenza di molti studenti interessati.
L’occasione ha rappresentato un momento particolarmente significativo per la comunità scolastica, infatti con la consegna della Carta , il Club è stato formalmente accolto nel Rotary è ciò consentirà agli studenti associati, di contribuire, tra l’altro, ad aiutare il prossimo nel contesto sociale.
Con l’inno nazionale italiano si sono aperti i lavori. Erano presenti l’avv. Gina Scordo – Delegata Distrettuale Interact, la dottoressa Simonetta Neri, Referente Interact del Rotary Club R.C. ed il dott. Luciano Lucania, Governatore Rotary Distretto 2010.
Il Presidente del Rotary Club Reggio Calabria, Andrea Campiglia, ha illustrato il piano d’azione e come si è giunti a questo accordo: “nel percorso che si intraprende con gli INTERACT scolastici abbiamo individuato i futuri leader della nostra città. Con la dottoressa Francesca Arena abbiamo creduto e lavorato a questo progetto. I club sono “perpetui” per la naturale alternanza degli studenti”.
Il neo presidente Fausto Campiglia in esclusiva per CityNow dopo aver presentato la squadra di lavoro ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso ad essere il Presidente del primo ed al momento unico Club della città. Mi metterò subito al lavoro per far uscire il meglio di tutti gli elementi della squadra di lavoro”.
Il Dirigente Scolastico, la dottoressa Francesca Arena ha spiegato che:“E’ un momento particolarmente significativo per la nostra scuola. Il dott. Luciano Lucania ha consegnato alla scuola la carta costitutiva del Convitto “T. Campanella” che sancisce la nascita del primo CLUB della nostra città. Non ci limitiamo a trasmettere conoscenze e fornire competenze ma andiamo oltre ci occupiamo della formazione della persona, spirito condiviso da tutta la comunità educante.”
Il suono di rito della campana a conclusione dei lavori ha sancito si la fine di una manifestazione, ma allo stesso tempo l’inizio di una sinergia che produrrà risorse umane di spessore, per un territorio che ne ha sempre più bisogno.