Falcomatà al convegno Macramè: ‘La sanità non può essere un argomento divisivo

Il sindaco è intervenuto al convegno organizzato dal Consorzio Macramè, dedicato alle cure domiciliari e al ruolo centrale della medicina territoriale nell’ambito dell’Asp di Reggio Calabria

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Il miglioramento del sistema sanitario italiano deve necessariamente orientarsi verso un rafforzamento dell’assistenza domiciliare, in particolare per i pazienti affetti da malattie croniche, integrata con la telemedicina. Questo approccio, sostenuto da professionisti con competenze specializzate, permetterebbe non solo di offrire cure di qualità ai cittadini, ma anche di ottimizzare la spesa pubblica.

A tal proposito, il Consorzio Macramè ha organizzato il convegno dal titolo “La casa primo luogo di cura”, che si è svolto nella sala “Diego Suraci” della Piccola Opera Papa Giovanni a Reggio Calabria. L’evento, dedicato alle cure domiciliari e al ruolo centrale della medicina territoriale nell’ambito dell’Asp di Reggio Calabria, ha visto la partecipazione del Sindaco Giuseppe Falcomatà, di numerose autorità locali, professionisti e rappresentanti del terzo settore.

Intervento del Sindaco Falcomatà: una rete di alleanze per le cure domiciliari

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Nel suo intervento, Falcomatà ha messo in evidenza l’importanza dell’alleanza sul territorio con il Consorzio Macramè, definito come un punto di riferimento fondamentale per la cura delle fragilità, sia umane che territoriali. Il sindaco ha sottolineato come questa collaborazione sia riuscita a creare:

«Una rete di alleanze in grado di sostenere progetti di grande impatto sociale, tra cui quelli legati all’assistenza domiciliare per anziani e disabili. Grazie a un utilizzo oculato delle risorse comunitarie, l’Amministrazione comunale è riuscita a investire quasi due milioni e mezzo di euro per questi servizi, attraverso gli operatori del settore.»

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Fondi PNRR e futuro della sanità territoriale

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Il Sindaco ha evidenziato come il Pnrr, i fondi comunitari 2021/2027 e il progetto Pn Metro Plus offrano l’opportunità di rafforzare ulteriormente i servizi di assistenza domiciliare, ampliando l’offerta e affrontando le difficoltà legate alla burocrazia. Tuttavia, ha ribadito:

«Una rete efficace di cure sanitarie domiciliari deve essere garantita anche dalle altre istituzioni, in particolare dall’Asp, che deve collaborare per ricostruire la sanità sull’intero territorio».

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Un appello per garantire il diritto alla salute

«Tutti i finanziamenti di cui abbiamo parlato sono risorse comunitarie, esterne all’ente, diverse da quelle della programmazione del bilancio dello Stato», ha aggiunto Falcomatà, richiamando l’attenzione sulla necessità che lo Stato prenda atto che la salute è un diritto fondamentale da garantire a tutti i cittadini.

«In questa direzione è una buona notizia la bocciatura da parte della Consulta della Riforma sull’autonomia differenziata, ma questo ci deve far riflettere sulla necessità che lo Stato italiano prenda atto che questi sono servizi essenziali da garantire al cittadino.»

Conclusione: una sfida comune per migliorare il sistema sanitario

In conclusione, il Sindaco ha voluto ribadire la sfida comune che tutti, dalle istituzioni politiche agli enti locali, devono affrontare per migliorare il sistema sanitario nazionale:

«La sanità non può essere un argomento divisivo. Non possiamo continuare a rivendicare traguardi parziali, ma dobbiamo assumere una responsabilità condivisa su ciò che va fatto insieme per migliorare le condizioni di salute dei cittadini».