Contrasto alla criminalità organizzata: Nesci(Ecr-Fdi)”Ue segua l’esempio dell’Italia”

“In un contesto in cui la criminalità dilaga, soprattutto tra i giovani, la soluzione non deve essere l'impunità”, le parole dell'eurodeputato calabrese

“La Direttiva sul recupero e la confisca dei beni è un passo decisivo, ma occorre che sia attentamente valutata in modo da preservare la compatibilità con le nostre normative nazionali, che hanno già dimostrato la loro efficacia « -dichiara il parlamentare europeo calabrese Denis Nesci durante la sessione plenaria di Strasburgo-.

“Non possiamo permettere che norme europee indeboliscano l’efficacia delle nostre misure antimafia, che hanno dimostrato di essere decisive, per il Governo italiano”-aggiunge-“la lotta alla criminalità organizzata è una priorità assoluta”.

“Bisogna evitare la creazione di nuove e pletoriche strutture che duplicano quelle già esistenti come Europol ed Eurojust, rischiando inefficienze. L’obiettivo deve essere chiaro”-continua-“ un’azione europea unitaria e coordinata che difenda la sicurezza e i diritti dei cittadini, senza compromessi sulla giustizia e sull’efficacia delle politiche di contrasto alla criminalità organizzata”.

“In un contesto in cui la criminalità dilaga, soprattutto tra i giovani, la soluzione non deve essere l’impunità”.

“Le parole di Paolo Borsellino ci ricordano che la paura non può fermarci nella lotta alla criminalità organizzata. Dobbiamo combattere con coraggio e determinazione, per garantire un futuro più sicuro per tutti. Non dobbiamo permettere che la paura ci paralizzi, ma dobbiamo affrontarla con forza e risolutezza”

“Solo così”- conclude- “potremo sconfiggere questo male una volta per tutte.”