Caos Dante Alighieri, Pirilli: ‘Da Falcomatà atteggiamento predatorio, mai versato un euro’

L’Associazione Dante Alighieri denuncia Falcomatà per decisioni illegittime sul Consorzio per l’Università di Reggio Calabria

conferenza stampa dante alighieri pirilli

Il relativismo etico sembra essere il punto centrale della disputa che vede contrapposti il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e l’Associazione Dante Alighieri, presieduta dall’On. Avv. Umberto Pirilli. Secondo quest’ultimo, il primo cittadino esulta per una decisione ministeriale che impugna una delibera già sospesa per illegittimità e adottata da organi privi di legittimazione giuridica, come il Consiglio di Amministrazione del Consorzio per l’Università.

Leggi anche

Le sentenze del TAR, del Consiglio di Stato e del Tribunale civile

L’Associazione Dante Alighieri ha presentato diversi ricorsi, tutti accolti dal TAR, dal Consiglio di Stato e dal Tribunale civile di Reggio Calabria. Le contestazioni riguardano principalmente:

  • La mancata revoca della dichiarazione di decadenza dei consiglieri Scarfone e De Medici, assunta arbitrariamente dal Cda.
  • L’illegittima sostituzione di due membri del Consiglio di Amministrazione, effettuata senza il coinvolgimento del Rettore unico, unico soggetto competente secondo lo Statuto.
  • La presenza di un rappresentante illegittimo dell’Associazione Mnemosine, dichiarato decaduto come socio del Consorzio già nel febbraio 2023.

Denuncia contro il Sindaco Falcomatà e i suoi sostenitori

L’Associazione Dante Alighieri ha presentato una denuncia formale contro il Sindaco Falcomatà e i suoi sostenitori, accusandoli di convocare illegittimamente riunioni del Consorzio, attribuendo lo status di soci a soggetti non legittimati e escludendo i veri rappresentanti, Pino Franco e Vincenzo Santoro, che avevano partecipato all’ultima riunione valida del Consorzio nel febbraio 2023.

Le mancate contribuzioni finanziarie al Consorzio

Un ulteriore elemento di scontro riguarda il mancato versamento di contributi finanziari al Consorzio da parte di Giuseppe Falcomatà e del Presidente della Camera di Commercio, Antonino Tramontana. Secondo Pirilli, dal 2013 a oggi, né il Sindaco né la Camera di Commercio avrebbero rispettato l’obbligo statutario di contribuzione economica, pur pretendendo di esercitare potere decisionale all’interno dell’ente.

Azione legale ex art. 700 c.p.c. contro il “nuovo Consorzio”

Oltre ai ricorsi amministrativi già vinti, l’Associazione Dante Alighieri ha avviato un’azione legale ex art. 700 c.p.c., contestando la costituzione di un nuovo Consorzio, che viene definito “fantomatico” e privo di legittimazione giuridica. Secondo Pirilli, questo nuovo organismo sarebbe stato creato con soggetti estranei allo Statuto, cercando di sostituire il Consorzio realmente operante.