Consorzio Macramè presenta “Trekking della Biodiversità” su terreno confiscato alla ‘ndrangheta

Macramè e i partner del progetto, hanno dato vita ad una comunità che associa attività agricole ad interventi educativo - ambientali

Man hiking with backpack holding trekking sticks high in the green mountains in summer. Landscape observation during a short break


In occasione della conclusione del Progetto Mestieri Legali, si svolgerà il primo Trekking della Biodiversità nella neo-nata Communitas della Biodiversità di Rosarno.

La Communitas della Biodiversità, situata in località Carmine, alla confluenza dei fiumi Mesima e Metramo, sul terreno confiscato alla ‘ndrangheta affidato dal Comune di Rosarno al Consorzio Macramè, è frutto del progetto “Mestieri legali”, sostenuto da Fondazione con il Sud, che giunge a conclusione dopo tre anni di intenso lavoro.

Macramè e i partner del progetto – Città Metropolitana di Reggio Calabria, Comune di Rosarno, Dipartimento dArTe dell’Università Mediterranea, Legambiente, Arci, Associazione Omnia e le cooperative sociali Alba e Mani e Terra – hanno dato vita ad una comunità che associa alle attività puramente agricole, interventi di carattere educativo e ambientale i cui attori principali sono i migranti.

Il Trekking della Biodiversità vedrà coinvolti un gruppo di studenti dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Rosarno, guidati in un percorso didattico di educazione ambientale in un habitat eccezionale, tra qualità ecologica, legalità, dimensione produttiva, accoglienza e integrazione.

Visite didattiche, esperienze in natura, conoscenza della comunità, educazione e formazione sono alcune delle attività che si articoleranno dentro la Communitas, rivolte a studenti di ogni ordine e grado, viaggiatori e turisti consapevoli, ma anche famiglie e semplici cittadini.

Senza dimenticare l’anima strettamente agricola e produttiva della Communitas; sul terreno, infatti, è stato piantumato un limoneto, alberi di melograno e, proprio poche settimane fa, 100 alberi di nocciole, piantati da 100 studenti dell’Istituto “Ettore Majorana” di San Lazzaro di Savena (Bologna).