Consiglio Regionale su lavoratori precari, slot e gioco d’azzardo: la maggioranza vuole correre

La minoranza contesta, il centrodestra però procede a passo spedito. Occhiuto: "Non vogliamo governare da soli"

Consiglio Regionale Cal

La Calabria vuole correre. Continua ad essere questa la mission principale del governo regionale, con l’opposizione che incalza chiedendo maggior coinvolgimento, o quantomeno proposte di legge che passino prima dalle commissioni. Come nel caso del 2° ordine del giorno, sulla proposta di legge relativa alla ‘Storicizzazione risorse del precariato storico’. “Non siamo passati dalla commissione soltanto per l’urgenza che richiedeva questo provvedimento, in tanti avrebbero perso il posto di lavoro”, la replica del consigliere Katya Gentile.

Il provvedimento, che coinvolge oltre 600 lavoratori, prevede per i dipendenti “contrattualizzati con Azienda Calabria Lavoro, da più di 24 mesi a tempo determinato, l’accesso a procedure amministrative che permettano di contrattualizzare gli stessi a tempo indeterminato”, passa con l’adesione di Pd e 5Stelle, coinvolgendo quindi parte dell’opposizione.

Amalia Bruni, già candidata alla Presidenza della Regione, sottolinea: “Non sarebbe meglio aspettare un pò, invece di voler approvare provvedimenti di fretta che poi necessitano di correzioni e modifiche? La fretta è cattiva consigliera”.

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La seduta si è aperta con l’informativa del presidente Occhiuto rispetto alla ‘Vertenza Calabria’, con la Regione Calabria che chiederà al Governo (attraverso la presentazione di un documento) risorse e impegno nel risolvere alcune storiche problematiche, a partire dalla S.S.106.

“L’impegno del presidente Occhiuto e delle organizzazioni sindacali, finalizzato a porre all’attenzione nazionale alcuni punti chiave per lo sviluppo della Calabria, ma strategici anche per il Mezzogiorno e il Paese, è senz’altro positivo e apprezzabile. Ci attendiamo scatti in avanti per la soluzione di questioni come l’Alta velocità, lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro e l’avvio della Zes, lo sblocco delle assunzioni della sanità e l’ammodernamento della SS 106 per la quale il Consiglio regionale ha approvato (28 febbraio) all’unanimità una specifica mozione”, le parole del Presidente del Consiglio Filippo Mancuso.

Tra le proposte di legge all’ordine del giorno, una delle più importanti riguardava le tempistiche da delineare per “consentire ai titolari delle sale da gioco, delle rivendite di generi di monopolio e delle sale scommesse esistenti alla data di entrata in vigore della legge, di adeguarsi alle prescrizioni circa la loro ubicazione entro il 31 dicembre 2024. Il provvedimento, passato a maggioranza con la forte resistenza dell’opposizione, restringe la forbice temporale al 31 dicembre del 2022, termine ultimo concesso ai proprietari di sale gioco e di slot machine per adeguarsi alla legge in vigore dal 2018.

Particolarmente critico, rispetto a questo provvedimento, il capogruppo Pd Bevacqua: “Oggi mandiamo un messaggio devastante sul piano sociale con questa proroga che ci fa tornare indietro nella lotta alla ludopatia”, mentre Amalia Bruni parla di ‘provvedimento che favorisce le speculazioni’.

Approvata la proposte di legge sulla “Strutture residenziali per minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale ovvero in esecuzione di pena”, con il sentito intervento di Pino Gelardi (consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione contro la ‘Ndrangheta) da dirigente scolastico vicino al mondo dei ragazzi particolarmente vicino al tema.

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