Reggio, per la prima volta Consiglio Metropolitano anche in Lis – FOTO

Falcomatà: "Grazie ad accordo con Ente Nazionale Sordi migliorata l'accessibilità democratica delle sedute". Ranuccio: "Certificata corretta gestione economico-finanziaria dell'Ente"

Consiglio Metropolitano 31 Luglio 1 Falcomata

Si è tenuto il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria che, per la prima volta, è stato accessibile anche ai cittadini non udenti grazie alla convenzione fra Palazzo Alvaro e l’Ente Nazionale Sordi ed alla presenza in aula di una traduttrice simultanea in lingua dei segni.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, in apertura dei lavori, ha così ringraziato l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi ETS APS (ENS) per «l’attività posta in essere che sancisce il percorso avviato dall’amministrazione attraverso un relativo protocollo d’intesa volto a migliorare l’accessibilità alle attività istituzionali e amministrative della Città metropolitana». «In questa maniera – ha detto il sindaco – cerchiamo di far arrivare il messaggio dell’Ente anche a chi, purtroppo, non ha possibilità di seguirlo se non in Lis».

Quindi, l’aula di “Repaci” ha approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio 2024, certificando, nei tempi previsti dalla legge, non solo l’ottimo stato di salute delle finanze, ma soprattutto la sana e corretta gestione economico-finanziaria dell’Ente.

Sul punto ha relazionato il consigliere delegato alle Finanze, Giuseppe Ranuccio, parlando di «un atto dalla straordinaria valenza».

«Abbiamo assicurato la garanzia del pareggio di bilancio – ha spiegato – attraverso il previsionale ed anche in seguito alle variazioni di esercizio subentrate nel corso dell’anno. Ancora una volta, viene assicurato l’ottimo stato di salute dell’Ente che non ha carenze di liquidità e non deve ricorrere ad anticipazioni di tesoreria, così come viene certificato il corso regolare degli ammortamenti». «Altresì – ha aggiunto – abbiamo garantito la partecipazione agli obiettivi di finanza pubblica», questa una nota dolente per il consigliere Ranuccio perché, «come ho avuto modi di anticipare in occasione dell’approvazione del rendiconto, ancora una volta il Governo Meloni ha chiamato gli enti metropolitani ed i Comuni a partecipare a questa “spending review” che si traduce in tagli nei servizi ai cittadini». Ed ancora: «Viene certificata, dai revisori, la corretta gestione dei debiti fuori bilancio che trovano sempre copertura. In generale, c’è un’attestazione che va oltre, naturalmente, la garanzia del pareggio di bilancio e del mantenimento degli equilibri, che è poi la parte saliente di questo atto. Siamo di fronte ed una valutazione più che positiva rispetto alla gestione sana e corretta dell’Ente».

Nel corso della seduta, il Consiglio ha approvato una variazione di bilancio, per 180 mila euro, che interessa il settore Istruzione e Sport. Nel merito è entrato il vicesindaco Carmelo Versace, sottolineando come «la manovra serva a recepire le istanze provenienti dai Comuni del comprensorio per raccontare, in maniera positiva e propositiva, le qualità delle nostre comunità che meritano una visibilità di rilievo regionale e nazionale».

«Il capitolo – ha spiegato – nasce proprio dall’esigenza di promuovere il territorio anche attraverso attività legate allo sport, seguendo, per esempio, l’importante esperienza maturata insieme a Sky che, nelle ultime settimane, ha visto coinvolti molti Comuni metropolitani che hanno goduto di una vetrina sensazionale».

Via libera, successivamente, ad alcuni debiti fuori bilancio provenienti da sentenza passate in giudicato. L’assemblea ha, poi, espresso parere favorevole allo schema di convenzione con il Comune di Taurianova per la concessione di locali scolastici dell’Istituto superiore “Gemelli Careri” alla scuola media “Contestabile”, interessata da importanti lavori di ammodernamento.

«Evitiamo lo smembramento della popolazione scolastica – ha spiegato Versace – grazie al proficuo lavoro di collaborazione istituzionale fra il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il primo cittadino di Taurianova. Il diritto allo studio è costituzionalmente garantito ed il nostro obiettivo primario è quello di non far trascorrere, in maniera poco dignitosa, nemmeno un’ora del tempo scolastico ai nostri ragazzi».

Il Consiglio metropolitano, infine, ha deliberato per il recesso dall’adesione all’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa.