Museo del Mare, Romeo: 'Il Consiglio di Stato ha legittimato il lavoro di questi anni'

Come chiarito dall’esponente della Giunta Falcomatà, nei prossimi giorni proseguiranno le operazioni di bonifica bellica

«È una decisione che ci soddisfa». Così l’assessore comunale con delega al Museo del Mare, Carmelo Romeo commenta l’ordinanza con la quale il Consiglio di Stato ha deciso, sul ricorso proposto dall’Avvocatura del Comune di Reggio Calabria, nei confronti della società R. Marine Group, per la riforma della sentenza del Tar con cui veniva dichiarata illegittima la revoca della concessione rilasciata a R. Marine Group s.r.l., nelle more della realizzazione del Museo del mare.

«Ringrazio l’Avvocatura – ha aggiunto l’esponente della Giunta – in particolare la dirigente Fedora Squillaci che ha seguito tutto l’iter. Il Consiglio di Stato, con questa decisione, ha riconosciuto la prevalenza dell’interesse pubblico dell’opera, consentendo alla nostra Amministrazione di avere la disponibilità della aree. Fermo restando in capo alla stessa Amministrazione il vincolo di assegnazione di un’area alternativa, come già individuata, in zona Pentimele».

«Il giudice amministrativo – ha precisato l’Assessore – ha legittimato il percorso che abbiamo intrapreso. Dal punto di vista operativo non ci siamo mai fermati, siamo andati avanti con i vari step, in sinergia con i progettisti dello Studio Zaha Hadid».

«In questi mesi – ha continuato ancora Romeo – si è proceduto dal punto di vista non solo procedimentale, ma anche sul campo. Come preannunciato, il 25 giugno scorso è iniziata la prima parte della bonifica bellica, abbiamo visto all’opera gli addetti della società CCM con i loro metal detector. Dalla prossima settimana procederemo in maniera più corposa con altri mezzi. Sono stata fatte inoltre delle estrazioni di campionature sui serbatoi e altre attività propedeutiche a quella che sarà poi la bonifica vera e propria dell’area che inizierà immediatamente dopo la bonifica bellica. Questi nuovi passi avanti rafforzano in noi la certezza che riusciremo a vedere conclusa questa magnifica opera».